A Torre de Greco, sulle pareti del campanile della storica Basilica Pontificia di Santa Croce è comparsa la scritta fatta con lo spray “viva la figa, LGBT merda”. In un clima generale di crescente odio, alimentato purtroppo da un pezzo della nostra classe dirigente, dobbiamo registrare l’intensificarsi delle aggressioni verbali, di cui le scritte omotransfobiche nei luoghi pubblici sono solo una parte, in diverse città dell’area metropolitana di Napoli. Prima del Pride, lo scorso giugno, era toccato a Torre Annunziata e qualche settimana fa il Centro antidiscriminazione di Pomigliano D’Arco ha denunciato un grave episodio simile di aggressione sulla cartellonista del centro. “Alla luce dell’ennesimo episodio di intolleranza – dichiara Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli – oltre a chiedere al Comune di Torre del Greco la rapida rimozione delle scritte, chiediamo, alla Regione Campania di attuare in pieno la legge contro l’omotransfobia approvata nel 2020 e di costituire pertanto con urgenza l’Osservatorio regionale contro i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Altresì chiediamo alla Ministra Roccella, al Governo, ma anche alla Regione (come previsto nella suddetta legge) di supportare i centri antidiscriminazione che stanno svolgendo un faticoso e importantissimo lavoro nei Comuni di Napoli, Caivano, Pomigliano D’Arco e San Giorgio a Cremano”.
CRONACA
24 aprile 2023
Torre del Greco, scritte omofobe sul campanile di Santa Croce