Pompei. Un gemellaggio tra Pompei e New York nel segno del turismo internazionale. È la proposta che il sindaco Carmine Lo Sapio si accinge ad inoltrare al primo cittadino di New York Eric Leroy Adams, con la mediazione di uno dei principali tour operator del mondo che ieri ha fatto tappa nella città mariana. «Pompei è patrimonio dell’umanità e noi abbiamo tolto i confini a questo luogo magico e intriso di cultura, in cui splende sempre il sole», le parole con cui il sindaco Lo Sapio ha descritto la sua Città a Peter Bahou, fondatore della Peter’s Way Tours, un tour operator specializzato da oltre 29 anni in viaggi di gruppo personalizzati negli Usa e all’estero, in particolare tour corali, pellegrinaggi, viaggi di studio e sfilate, al servizio di oltre 2000 gruppi provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada. «Siamo rimasti straordinariamente sorpresi da questi luoghi meravigliosi. Soggiorneremo a Pompei e siamo pronti ad inserire la Città nei nostri tour e nei nostri circuiti di promozione e marketing territoriale», ha evidenziato Peter Bahou, che ha ricevuto l’accoglienza nella casa comunale di Palazzo De Fusco, a due passi dal Santuario Pontificio della Beata Vergine, insieme alla delegazione che lo ha accompagnato, guidata da Carlo Longobardi. Il sindaco ha omaggiato Bahou con un crest recante l’effigie della Città di Pompei e poi ha passeggiato con lui in piazza Bartolo Longo, per visitare il Santuario. «Quest’anno celebriamo il nostro anno giubilare, per il 150esimo anniversario dell’arrivo di Bartolo Longo. – ha ricordato il primo cittadino – Ed oggi, con questo dono, voglio delegare Peter Bahou affinché faccia da tramite con il sindaco di New York: voglio istituire questo gemellaggio, nel segno dell’amicizia tra due straordinarie Città per dare linfa allo scambio culturale tra i due territori». Bahou ha visitato gli scavi ed è rimasto impressionato dalla bellezza della Città antica e della Città nuova. «Oggi ho avuto modo di percepire quanto sia meravigliosa questa terra e mi attiverò subito per inserire anche Pompei nei nostri circuiti turistici», è il messaggio forte di cui si è fatto portavoce il tour operator statunitense. Lo Sapio e la delegazione di Bahou si sono confrontati sulle potenzialità di un territorio che accoglie oggi oltre 3 milioni di turisti e visitatori all’anno e che sta ampliando i propri orizzonti per potenziare ulteriormente la qualità dell’accoglienza. «Il nostro progetto consiste nel rendere questa Città il motore di un più ampio territorio, che coinvolge anche tutta l’area circostante, allo scopo di prolungare i tempi di permanenza dei turisti in questi luoghi. – ha spiegato il sindaco Lo Sapio – Abbiamo pertanto stipulato un accordo con il porto turistico di Marina di Stabia, che reca ora anche la denominazione di Porto di Pompei, allo scopo di portare simbolicamente il mare a Pompei e di potenziare anche i collegamenti con le isole e con le altre realtà costiere». Un messaggio recepito da Bahou, che punta molto sul turismo religioso e fa leva anche sul benessere per offrire proposte variegate ai propri clienti. Un connubio che a Pompei trova la sua sintesi perfetta, con la prospettiva di stringere una sinergia istituzionale tra la città mariana e la grande mela.
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