Torre del Greco. Per lanciare la sua rivoluzione politica e culturale Luigi Caldarola – candidato sindaco della coalizione dei CambiaMenti – ha scelto un luogo simbolo di Torre del Greco.
Parte dalle Cento Fontane la rincorsa alla fascia tricolore dell’unico under 40 iscritto alla corsa alle urne del 14 e 15 maggio all’ombra del Vesuvio. Una scelta non casuale perché – al proprio arrivo – l’esercito di giovani guidati da soldato di via Lamaria ha trovato il solito scenario a cui sono tristemente abituati gli abitanti della zona porto: «Questo monumento rappresenta un patrimonio della nostra città e guardate le condizioni in cui è ridotto: degrado e rifiuti ovunque – l’arringa di Luigi Caldarola -. Noi vogliamo spazzare via questo scempio e chi l’ha provocato».
Un concetto rilanciato dai rappresentanti delle sei liste – Il Cittadino, Noi Torre, Per il rilancio, Torre in Europa, Torre del Greco è bellissima e Free Tdg – a sostegno del «volto nuovo» delle elezioni, pronti a illustrare le linee guida della rivoluzione sul modello-Bacoli: a partire dall’igiene urbana per finire alla viabilità e sicurezza, passando economico e servizi alla persona.
Un’apertura di campagna elettorale all’insegna dell’entusiasmo e della voglia di voltare pagina, chiusa con un messaggio dall’alto valore simbolico e non solo: i candidati della hanno portato via parte dei rifiuti accumulati lungo le Cento Fontane. «Siamo solo all’inizio – la sfida lanciata da Luigi Caldarola -. Vogliamo spazzare via tutti gli scempi e l’intera classe politica negli ultimi vent’anni responsabile del degrado in cui è piombata la nostra città».
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