Il club coinvolto insieme alla Casertana nelle combine del 2016 L’udienza si terrà il 27 aprile. Penalizzazione in arrivo
La lotta finale tra Paganese e Sorrento per la promozione in Lega Pro potrebbe avere un ribaltone. Sul club azzurrostellato potrebbe abbattersi la mannaia di una penalizzazione in classifica perchè la società è stata colpita da un deferimento della Procura Federale notificato il 14 aprile scorso. Il tutto scaturisce per la nota vicenda delle presunte combine nel campionato di Lega Pro della stagione 2015-2016 per la quale la Paganese era stata già deferita. Nel mirino dell’inchiesta finirono le partite disputate dal Messina contro la Casertana e quella contro la Paganese giocata il 14 febbraio finita 2-2 oltre ad altri due incontri disputati dai peloritani in quella stagione con Martina e Benevento. A far partire l’inchiesta i flussi anomali di scommesse giocati sui risultati di quelle partite che poi sono stati l’argomento clou della Procura della Repubblica di Messina. Lo scorso 4 aprile il processo penale per frode sportiva a carico di 17 imputati si è concluso con l’assoluzione. Non abbastanza, secondo la Procura federale per archiviare il caso. All’epoca dei fatti la guardia di finanza di Messina acquisì un’imponente mole probatoria con intercettazioni telefoniche, sequestri ed audizioni dei soggetti coinvolti. Materiale sufficiente, secondo gli inquirenti della Figc, per procedere comunque dinanzi al Tribunale federale. La Casertana è stata deferita per responsabilità presunta in illecito sportivo ma dei tesserati rossoblù dell’epoca, nelle carte della Procura, non si fa alcun cenno e dunque il club non rischierebbe praticamente nulla. Più seria la posizione della Paganese: sempre per illecito sportivo la Procura federale chiede la retrocessione degli azzurrostellati all’ultimo posto in classifica o l’esclusione dal campionato di competenza (articolo 30 comma 4). Tra le decine di soggetti indagati e poi assolti dal tribunale di Messina per quei fatti, oltre all’ex calciatore Arturo Di Napoli (ai tempi allenatore della compagine peloritana) e all’attuale portiere del Verona Alessandro Berardi, figurano anche il dirigente della Paganese Cosimo D’Eboli e Gianluca Grassadonia. Anche loro sono stati deferiti dalla Procura federale. Sia la Paganese che la Casertana hanno accolto con grande serenità la notizia dei deferimenti. Se ne saprà di più tra qualche giorno.