Pd, M5S, Europa Verde e Sinistra Italiana scrivono ai commissari prefettizi: «No al progetto, il sottopasso mette a rischio il futuro della città»
«Le insistenti voci sulla ripresa da parte di Eav del progetto del sottopasso di via Cosenza ci preoccupano molto». Comincia così una lettera che Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Europa Verde e Sinistra Italiana hanno inviato ai commissari straordinari del comune di Castellammare di Stabia per esprimere il loro “no” a un’opera che «andrà ad incidere nel breve e nel lungo periodo sullo sviluppo sociale ed economico della città e sulla vita di migliaia di cittadini». Il centrosinistra ricorda che l’intervento interessa il quartiere più popoloso di Castellammare, a poche decine di metri dall’ospedale San Leonardo e dove ci sono decine di scuole e lo stadio. Soprattutto «il suo asse viario principale consente di collegare la città con i comuni limitrofi dell’agro nocerino-sarnese e parte dei comuni dei Monti Lattari, creando di fatto una sorta di porta di accesso alla città dal fronte orientale». Il sottopasso, di fatto, andrebbe a spaccare in due la città ed è per questo che Pd, M5S, Europa Verde e Sinistra Italiana ritengono che «il progetto elaborato da Eav è irricevibile». «Castellammare pagherebbe un prezzo troppo alto, ne andrebbe del futuro stesso della città», denunciano ancora i partiti di centrosinistra che lamentano anche la scarsa comunicazione nei confronti dei cittadini che ormai da troppi anni sono costretti a subire progetti calati dall’alto. «La città deve sapere quali sono le reali incidenze che un’opera di enorme impatto per la nostra comunità porterà – si legge ancora nella lettera – Non è pensabile che la decisione su un’opera del genere venga presa senza un reale coinvolgimento della cittadinanza, che fin ora non è mai stata sufficientemente informata su un intervento così invasivo per il nostro territorio». Diverse le criticità rilevate dal centrosinistra: «L’incertezza dei tempi d’esecuzione, che a nostro avviso avranno una durata di diversi anni, l’inesistenza di un “piano d’azione”, sia in corso d’opera che ad opera compiuta, che consenta di fronteggiare, o quantomeno limitare, le difficoltà ed il caos che la chiusura pedonale e carrabile di via Cosenza e della vicina via Grotta San Biagio comporterebbe non solo alla città di Castellammare di Stabia, ma all’intero comprensorio e l’impatto sulla viabilità e sulla fruibilità degli edifici a ridosso dell’intervento, ci impongono di dare un giudizio negativo sull’intervento», concludono Pd, M5S, Europa Verde e Sinistra Italiana.