Il colpo la scorsa notte a San Gennarello di #Ottaviano
Hanno portato via i vini più pregiati, ricercato tra gli scaffali le etichette più prestigiose e costose e dopo aver caricato tutto a bordo di un veicolo sono scappati facendo perdere le loro tracce. Non prima di aver distrutto le telecamere della videosorveglianza, segnale di quello che è un colpo studiato nei minimi particolari. Il raid all’interno dell’Enoteca Cianciulli di via Pappalardo di San Gennarello di Ottaviano ha causato danni all’azienda vinicola per circa 150mila euro. Un colpo sul quale stanno ora indagando i carabinieri della stazione di Ottaviano – agli ordini del maresciallo Agostino Giannettino – che dopo aver raccolto la denuncia del titolare hanno effettuato un sopralluogo per cercare di ricostruire l’intero raid: dall’assalto alla fuga. I malviventi, a entrare in azione almeno tre persone , hanno fatto irruzione nel cuore della notte all’interno dell’attività intorno alle 3 di notte. Per accedere ai locale hanno demolito una intera parete, sfondata forse con un furgone. Una volta all’interno hanno prima scrutato tutto il locale e gli scaffali dove erano in esposizione i vini e anche nel deposito per poi iniziare a svaligiare il locale. Secondo una prima stima hanno portato via oltre duecento bottiglie, tutte etichette importanti: da vini pregiati a champagne esclusivi, liquori invecchiati e confezioni intere di grappe. Insomma bottiglie dall’alto valore economico, alcune persino con un costo di migliaia di euro. L’Enoteca Cianciulli è infatti una delle poche presenti nell’hinterland vesuviano con una selezioni di etichette italiane ma anche internazionali e da anni, tramandata da padre in figlio, rappresenta un punto di riferimento per gli intenditori di vini e spumanti. Un punto di eccellenza di quel fazzoletto di provincia all’ombra del Vesuvio. La merce rubata è stata trasportata, come facile ipotizzare a bordo di un grosso furgone su cui sono state caricate intere cassette di vini pregiati. Le indagini per rintracciare i malviventi si rivelerà più arduo del previsto. Per gli investigatori sarà pressoché impossibile recuperare le immagini di videosorveglianza perché i ladri hanno distrutto le telecamere prima di entrare in azione e svaligiare l’enoteca. Piccoli dettagli che testimoniano come forse chi ha agito lo ha fatto conoscendo bene i luoghi e il valore delle bottiglie all’interno dell’enoteca. Ipotesi questa che apre anche un’altra pista investigativa: rimettere quelle bottiglie sul mercato è difficile visto che ognuna ha una numerazione che fa risalire così al rivenditore. Ecco perché si apre lo scenario di un mercato parallelo, uno di quelli che potrebbe anche svendere la merce pregiata pur di liberarsene. Secondo una prima stima il valore della merce rubata si aggira intorno ai 150mila euro anche se ancora non c’è un dato ufficiale visto che è in corso ancora l’inventario da parte dei proprietari. Un raid senza dubbio che rappresenta anche un danno notevole per il titolare visto che si occupa anche di spedizione e merce che viene distribuita spesso a ristoratori di ogni parte del mondo, oltre che la consueta vendita al dettaglio.