«Realizzare il sottopasso a via Cosenza equivale a sancire la distruzione di un quartiere: oltre 20mila abitanti resterebbero isolati dal centro cittadino e decine di attività commerciali sarebbero costrette a chiudere». L’ex sindaco Gaetano Cimmino definisce «uno scempio» il progetto del sottopasso di via Cosenza e ricorda «quattro anni fa l’ho fatto categoricamente stralciare dal progetto di Eav, spazzando via il piano che avevano concordato con l’amministrazione di centrosinistra». Nonostante la delibera del consiglio comunale approvata nel 2019 parli chiaro, l’Eav è pronta tornare alla carica per l’opera che andrebbe a stravolgere l’assetto urbanistico del rione San Marco. «Il direttore generale di Eav, Umberto De Gregorio, vuole reinserire il sottopasso nel piano di interventi: un’arroganza e una protervia che offendono non solo la democrazia del consiglio comunale, ma anche e soprattutto la volontà del popolo stabiese», dice l’ex sindaco Gaetano Cimmino che attende la sentenza del Tar del Lazio sul ricorso presentato contro lo sciogliomento per infiltrazioni della criminalità organizzata della sua amministrazione. L’ex sindaco però si scaglia anche contro «l’atteggiamento servile di un centrosinistra che neanche una parola di sdegno ha espresso riguardo all’ipotesi di realizzare l’opera». «Alzi la mano, allora, chi oggi è pronto ad affermare a chiare lettere che nel prossimo programma elettorale inserirà il “no” categorico al sottopasso – provoca l’ex sindaco Gaetano Cimmino – Ricordo bene quando nel 2016 fui proprio io a svelare i piani dell’amministrazione dell’epoca, che sotto traccia stava portando avanti le procedure per l’approvazione del progetto di Eav. E ricordo anche quando, all’inizio del 2019, in conferenza di servizi mi sono battuto per eliminare, senza se e senza ma, quel sottopasso dal progetto, facendo inserire tra l’altro una serie di opere compensative per Castellammare, tra cui l’ascensore di collegamento tra piazza Unità d’Italia e la collina del Solaro, il parcheggio nella stazione di Pioppaino e il camminamento da Grotta San Biagio a Villa Arianna». Proprio su quest’ultimo punto aumenta la rabbia dell’ex primo cittadino: «Oggi scopriamo che Eav non ha alcuna intenzione di portare avanti queste opere e punta a realizzare esclusivamente il traforo della collina di Varano e, a seguire, anche il sottopasso – dice Cimmino – L’ennesimo oltraggio ad una città che continua ad essere terra di conquista per gli interessi di pochi, dopo la chiusura delle stazioni di Ponte Persica e Pozzano e il no alla riattivazione della fermata Castellammare Terme. Un disastro alimentato da un direttore generale “marionetta”, che ha palesato la sua incapacità a più riprese, come dimostrano i guasti, i disservizi, i ritardi, i disagi e gli incidenti di una Circumvesuviana che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per la vocazione turistica del territorio». e che invece svolge il servizio con treni indecenti, sporchi, vetusti e, a quanto pare, anche pericolosi. Ora è il momento di portare avanti una battaglia per salvare la città dalla devastazione: Umberto De Gregorio ha fatto intendere chiaramente che Castellammare va sacrificata per migliorare i servizi a supporto di altre città. E in questa battaglia ho attenzionato Forza Italia con i suoi livelli regionali, nella persona di Franco Cascone, e nazionali, nella persona di Annarita Patriarca, affinché gli stessi possano attivare tutti i canali per fare luce e chiarezza sugli interessi che si celano dietro alla realizzazione di quest’opera e sul progetto criminoso che si sta palesando, alle spalle della città e in contrasto alla volontà espressa dal consiglio comunale e dal popolo, per spendere centinaia di milioni di euro senza alcun vantaggio per Castellammare.
CRONACA
10 marzo 2023
Castellammare. L’ex sindaco Cimmino: «Con il sottopasso, Eav distrugge il rione San Marco»