Ecco Starlink, arriva anche in Italia la rete ultra-potente
La connessione internet anche nei luoghi più remoti della Terra: parola dell’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense più famoso del momento. Elon Musk e la sua grande scommessa, Starlink. Una connessione internet potente in qualsiasi luogo, anche quello più isolato e deserto.L’importante è restare connessi, non solo nelle grandi città ma anche in mezzo alla foresta e in cima alla montagna più alta del mondo. Dopo aver introdotto i pagamenti elettronici con PayPal, le auto elettriche con Tesla e i viaggi spaziali privati con SpaceX, lo scopo dell’imprenditore è creare una rete satellitare in grado di consentire una buona connessione anche nell’angolo più remoto del mondo.«Disponibile in Italia!», è il tweet pubblicato dall’imprenditore e amministratore delegato di Twitter Inc., con tanto di locandina pubblicitaria e link annesso per accedere a tutte le notizie riguardanti il suo sistema di connessione Internet satellitare. «Internet ad alta velocità, eccellente per streaming in 4K, videochiamate e giochi online», un servizio ad un prezzo di 50 euro al mese e 450 euro per l’hardware, la sua novità sta nella competitività dei prezzi. Non c’è nessun contratto da firmare ed è possibile sfruttare i 30 giorni di prova gratuita. Se il servizio non è soddisfacente, è possibile restituire il kit formato da antenna e router. Prima di effettuare un abbonamento è necessario controllare la copertura del segnale nella zona in cui si vive, e decidere se aspettare il lancio di altri satelliti oppure buttarsi nel futuro della connessione satellitare.Lo scorso dicembre, durante uno dei blackout che hanno colpito l’Ucraina in guerra, Musk è intervenuto con la promessa di « 10mila antenne Starlink», un sistema che sembrerebbe essere corteggiato anche dal governo statunitense. Pochi mesi fa è stata la Cnn, emittente televisiva statunitense all-news, a rivelare l’interesse degli Usa alla connessione di Starlink. L’imprenditore è stato in grado di offrire una connessione sicura anche nei Paesi più a rischio come, ad esempio, in Ucraina e si punta a replicare l’esperimento anche in Iran.
Starlink può garantire la presenza di Internet anche alle popolazioni in guerra o alle minoranze politiche o religiose a rischio. Questa rete internet non a caso, è vista con sospetto dalla Cina, la quale potrebbe decidere di studiare un piano per abbattere i satelliti Starlink dopo la pubblicazione di un report, che stimava vantaggi importanti per droni militari statunitensi e caccia stealth dotati di connessioni Starlink. Ma come funziona e da cosa è caratterizzata? È un’iniziativa ambiziosa e molto costosa, ma non rivoluzionaria, con l’obiettivo di far arrivare connessioni con prestazioni superiori a 1 Gbps in downstream in qualsiasi luogo del nostro pianeta. Si basa sull’utilizzo di gateway, costituiti da antenne paraboliche che forniscono servizi e comunicazione via satellite. Un dispositivo di rete che collega due reti informatiche di tipo diverso. I satelliti Starlink si trovano nella fascia Leo, Low Earth Orbit, un’orbita terrestre bassa, attorno alla Terra, la cui altitudine è compresa tra l’atmosfera e le fasce di van Allen, ossia tra 300 e 1000 chilometri. A differenza dei satelliti geostazionari tradizionali sono collocati a circa 36.000 chilometri di altitudine. II nuovo sistema di connessione conta di lanciare nell’orbita Leo circa 12.000 satelliti.
Una rete costituita da componenti specifiche: la costellazione di Internet via satellite che trasmette l’accesso a internet fino alla Terra, l’hardware a terra che serve per connettersi al servizio di internet tramite il satellite di Starlink e il canone di abbonamento che bisogna attivare tramite SpaceX per poter utilizzare internet. Secondo il ceo di Twitter, i satelliti di Starlink saranno in grado di dare accesso a una connessione da 2 a 4 megabit al secondo in ogni parte del globo e con questa velocità si avrà la possibilità di inviare messaggi di testo, inviare mms e utilizzare app di messaggistica tutte le volte che si punta il telefono verso il cielo.In questi giorni, Elon Musk sta lavorando ad un progetto che prevede un’infrastruttura complessa che dovrebbe utilizzare dodicimila sateliti, di cui attivi al momento soltanto tremilacinquecento, in grado di trasmettere sulla Terra un segnale forte e con una buona ampiezza di banda in modo tale da abbattere il digital divide e fornendo a tutti l’accesso alla banda ultra-larga. Si garantirà, così un servizio stabile e in grado di coprire tutto lo stivale dal sud al nord, con costi di gestione molto bassi. Inoltre, la manutenzione e la sostituzione dei satelliti sarebbe a carico della società di Starlink e quindi di Elon Musk, ma sarà suddivisa anche tra tutti gli operatori di diversi Paesi europei.