Alla partenza del campionato, in estate, il Napoli era quinto nelle griglia di favoriti per la serie A. Ora l’inizio del girone di ritorno vede la squadra capolista a +12 sul Milan e +13 su Inter, Lazio e Roma. Nonostante questo Spalletti – alla vigilia del big match contro i giallorossi al Maradona – chiede a tutti di restare coi piedi per terra, dando il massimo ma mettendo al bando facili entusiasmi e leggerezze. “Siamo ciclisti che dobbiamo stare sempre ritti sui pedali, mai seduti perché si spinge meno e invece c’è da pedalare forte sempre fino in fondo”, dice Spalletti, che a chi gli ricorda che in agosto la squadra era data a quote scudetto intorno al 15, risponde: “non so fare il conto per una nuova quota scommesse, io faccio conti più semplici: se battiamo la Roma stiamo a 53 punti”. L’obiettivo è chiaro ed è quello che si aspetta un Maradona pieno di 55.000 tifosi in una serata che Osimehn e Kvaratskhelia vogliono trasformare di nuovo in festa grande per una squadra che in casa ha fatto otto vittorie e un pareggio nel girone d’andata, segnando 26 gol e subendone 7. Numeri che il club azzurro vuole ripetere anche nel girone di ritorno a cominciare dalla sfida con i giallorossi, per mandarli indietro di 16 punti ed eliminare definitivamente una delle inseguitrici. Il pensiero di Spalletti sullo spogliatoio è chiaro: “questo vantaggio in classifica – spiega – è stato costruito da ragazzi intelligenti. Se qualcuno in questo momento si lascia cullare dal primato, sono certo che quando domani si vede davanti la Roma e Mourinho, avrà di nuovo il cervello a posto per affrontare una top squadra con un top coach. Se non diventi top fai brutta figura. I risultati degli altri non dipendono da noi, però il nostro comportamento deve continuare di essere fatto di grandi partite, comportamenti umili, attenti a fare un passo alla volta e pensando non alla meta ma al lavoro quotidiano da fare. E senza guardare i panorami, perché se non guardi la strada cadi”. Nella squadra azzurra, ora, tutto questo è chiaro: si vede dalle corse degli azzurri in campo, dal pressing alto, dalla voglia di costruire con pazienza gli spazi nelle difese avversarie. Domani lo farà l’attacco titolare, con Osimhen ad aspettare i palloni buoni da Kvaratskhelia, Politano, Zielinski, ma anche i passaggi intelligenti di Lobotka e i cross di Di Lorenzo e Rui. Il Napoli titolare c’è, ma anche Elmas, Raspadori e Simeone sono pronti dalla panchina, come pure Lozano, Ndombele e Olivera, quelli che entrano di più. Tutti pronti per la grande sfida con la Roma: “una squadra – dice Spalletti – che ha grandi calciatori e un allenatore concreto, che riesce a far capire cosa fare in campo. Non possiamo pensare di avere in mano la partita, perché loro hanno giocatori come Dybala che sanno sfruttare la gamba dei compagni di squadra, che sanno attaccare bene gli spazi. E’ un match pericoloso domani se non si è bravi a tentare di avere palla e essere in ordine per fare riaggressioni sulle loro ripartenze. Mourinho è top, mi spiace non essere stato invitato al suo compleanno, auguri”.
SPORT
28 gennaio 2023
Spalletti spinge il Napoli: “Primi ma continuare a correre”