Pagani, in auto con un carico di coca: operatore del 118 condannato a 3 anni
Pagani. Era stato fermato a bordo di un’auto che guidava con un carico di cocaina. Diventa definitiva la condanna a tre anni di reclusione per il 37enne Ignazio Oro, operatore di un’associazione di primo soccorso, originario di San Valentino Torio. Confermata quindi la sentenza dell’Appello di Salerno che aveva rideterminato la pena a carico dell’imputato assistito dall’avvocato Rino Carrara.
L’uomo, volontario del 118, era stato fermato a febbraio del 2021 mentre era a bordo della sua auto, per un controllo: con sé aveva un pacchetto con un chilo e mezzo di cocaina pura, occultato nell’abitacolo. Quando aveva visto l’alt l’incensurato aveva provato a fuggire, ma era stato fermato dagli uomini dell’Arma, che lo avevano sottoposto al fermo per l’attività di verifica: il suo comportamento lo aveva tradito, mettendolo di fronte all’accusa di traffico di stupefacenti, con il pacco stipato per un trasporto su cui i militari hanno avviato ulteriori accertamenti. Oro (coinvolto in un altro blitz anti droga) era stato portato in carcere a Salerno.
Intercettato dopo una pregressa azione di monitoraggio sul territorio dedicata proprio ai passaggi di mano, ai ruoli di smistamento lungo canali locali, l’arresto di Oro aveva seguito di alcuni mesi i precedenti analoghi, come l’arresto riguardante un uomo incensurato proveniente dall’area vesuviana, all’uscita dell’autostrada di Angri, località Sant’Egidio del Monte Albino, in possesso di un altro mezzo chilo di cocaina purissima.
Prima ancora c’era stato l’arresto in pizzeria a Nocera inferiore, con un accertamento per due chilogrammi di hashish, con un altro mezzo chilo di marijuana individuato in possesso di un pregiudicato, sempre a Pagani, fermato a piedi per le vie del centro storico, zona calda ed epicentro della rivendita e dell’occultamento della droga in città.
Ora la condanna definitiva per l’operatore sanitario che deve scontare 3 anni di reclusione per questa vicenda alla quale si unisce una sentenza del settembre scorso per la quale ha incassato 3 anni e 7 mesi di reclusione nell’ambito di un altro blitz.
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