Il DJing è l’arte di creare una selezione musicale, senza interruzioni o brusche variazioni di tempo, utilizzando apparecchiature come giradischi, CDJ, mixer e, più di recente, controller collegati a PC, che, grazie a software dedicati, sempre più sofisticati, replicano in modo virtuale tutte le funzioni necessarie a mixare, scratchare e creare mash-up.
Oggetto di questa recensione, il DDJ-FLX6 GT di Pioneer DJ, brand della AlphaTheta Corporation, rappresenta una proposta interessante per utenti non professionali che desiderano però avere qualcosa in più dei 2 canali e delle funzioni base, offerti dalla maggioranza dei controller entry level.
È un controller DJ a 4 canali (2 deck doppi) compatibile con una gamma estesa di software DJ. Oltre a quella gratuita con i piani core di rekordbox e Serato DJ Pro, c’è quella con TRAKTOR PRO 3 (licenza da acquistare separatamente con file TSI di mappatura da scaricare) e, da ultima, quella con VirtualDJ (licenza da acquistare separatamente). Il DJ controller offre in bundle, inoltre, le licenze per attivare le funzioni FX Pack e Pitch ‘n Time DJ Expansion Pack di Serato.
Di dimensioni considerevoli (676,0 x 345,7 x 68,7 mm) ma peso non eccessivo (3,8 Kg), essendo costruito in plastica, il DDJ-FLX6 GT ha un layout dei comandi che richiama le configurazioni (CDJ + mixer) delle consolle standard da discoteca.
In particolare le 2 jog wheel hanno le stesse dimensioni di quelle del lettore top di gamma CDJ-3000 oltre ad essere dotate del On Jog Display, che rende visibile la posizione della playhead, assicurando, come verificato durante il nostro test, un’esperienza d’uso davvero intuitiva, con pitch bending e scratching molto naturali.
Da segnalare che la nuova versione DDJ-FLX6 GT, rispetto alla precedente DDJ-FLX6, introduce alcuni aggiornamenti stilistici. Il colore grigio opaco conferisce al controller un aspetto più sofisticato. Le jog wheel, caratterizzate da un nuovo colore grafite, hanno una texture metallica nella parte superiore con rivestimento in gomma dell’anello esterno, che ne migliora ulteriormente l’utilizzo.
Frontalmente sono presenti doppio ingresso per le cuffie con connettori da 3,5 e 6,35 mm, affiancati dai controlli volume di cuffia e microfono, e regolazione mix cue/master. Sul retro jack per microfono da ¼ di pollice con controllo dell’attenuazione, ingresso USB per il collegamento al PC e doppia uscita RCA (master/booth).
Essendo DDJ-FLX6 GT dotato di una scheda audio interna, basta connetterlo con un cavo USB ad un laptop su cui gira un software compatibile, collegarlo con un cavo RCA direttamente a diffusori o a un amplificatore e si è subito pronti al Djing.
Al centro del controller c’è la sezione mixer a quattro canali con potenziometri in plastica che trasmettono comunque una sensazione di robustezza. Il crossfader è stranamente rigido e, talvolta, durante la nostra prova, ha manifestato qualche problema di risoluzione. Su ogni canale sono disponibili il tasto cue per il preascolto in cuffia, il filtro passa alto/basso, l’equalizzatore a 3 canali e il trim. Nella parte alta c’è una manopola per navigare nelle tracce con un tasto load per caricare la traccia prescelta sul deck desiderato.
Sotto ognuna delle jog wheel, da sinistra verso destra, sono presenti i tasti Cue e Play, 8 Pad in gomma retroilluminati, utilizzabili per gli hot cue, per gli effetti, per i sample e altre funzionalità e, infine, il pitch per regolare la velocità del brano riprodotto, sormontato dai tasti Beat Sync e Master. Sopra le jog wheel, oltre ai controlli per i loop e il salvataggio dei punti di cue, ci sono i comandi per le funzioni Merge FX e Jog cutter.
La prima consente di mixare tracce di generi totalmente differenti con un’unica semplice azione. Basta premere la manopola dedicata e ruotarla, velocemente o lentamente, per avviare un effetto che consentirà di creare tensione nella musica e così passare al brano successivo con una transizione di alta qualità. Ci sono 8 pattern Merge FX preimpostati tra cui scegliere (4 se si usa VirtualDJ, TRAKTOR PRO 3, o Serato DJ Pro). Utilizzando rekordbox, inoltre, è possibile scegliere tra 41 tipi di effetti all’interno delle 4 categorie che costituiscono un Merge FX (Build FX, Build Sample, Release FX e Drop Sample) combinandoli tra loro per creare oltre 9.000 pattern diversi.
Attivando ila funzione Jog Cutter e ruotando la jog wheel, verrà applicato un effetto scratch professionale all’ultimo Hot Cue o posizione di riproduzione usata sul deck. Ci sono 10 pattern di scratch differenti e si può passare da uno all’altro semplicemente cambiando la posizione della playhead, visibile sul display della jog wheel. Una volta sollevata la mano, la traccia continuerà normalmente dalla posizione Hot Cue.
Altra interessante funzione a disposizione è la Sample Scratch, che consente di caricare sui deck campioni e scratcharli utilizzando le jog wheel.
Il DDJ-FLX6 GT è in vendita su Amazon a 649 euro, un prezzo allettante per chi, avendo l’hobby del djing, cerca un controller con 4 canali e funzionalità avanzate ma non vuole spendere una fortuna. La compatibilità con ben 4 software e la presenza di grandi jog lo collocano in una nicchia di mercato apparentemente senza competitor.
Gennaro Annunziata