Daniele, ballerino grazie al successo in un talent in tv
Daniele Esposito, 21 anni, nato e cresciuto a Castellammare di Stabia grazie al suo sogno arriva negli studi del programma “Tu si que vales” distinguendosi nel corpo di ballo.
Inizia il suo percorso da danzatore da bambino: «è da sempre il mio sogno e ho avuto la fortuna di poter studiare privatamente danza già all’età di dieci anni a Gragnano. Con non pochi sacrifici dopo sei anni ho avuto la possibilità di ricevere una preparazione adeguata che mi permettesse di accedere alle audizioni per l’Accademia Nazionale di Danza a Roma, dove ho studiato poi per tre anni e diplomandomi nell’indirizzo di danza contemporanea».
È proprio dall’Accademia Nazionale di Danza, istituto di alta formazione culturale riconosciuto dal Miur che conserva i suoi ricordi più preziosi: «In quegli anni ho partecipato al concorso internazionale “Premio Roma” conquistando il terzo posto. Questo mi ha dato la possibilità di assistere e partecipare attivamente alle lezioni di coreografi illustri provenienti da ogni parte del mondo».
L’esperienza nel programma di Canale 5, per Daniele, è stata fondamentale e molto costruttiva sia sul piano artistico che emotivo. «A livello professionale ha segnato una svolta: ho sempre danzato in teatri e farlo poi sul palco di un programma televisivo con tempi diversi mi ha catapultato un’esperienza immersiva davvero intensa. L’ho vissuta come una sfida però, mi sono lasciato guidare dal clima creatosi in quell’ambiente e l’ho vissuta come meglio potevo e volevo».
«Sul versante emotivo – continua Daniele – è stato strano: era tutto molto frenetico ed in continuo fermento, questo anche perché i tempi erano serrati e molto diversi rispetto a quello cui ero abituato (il teatro). Si è creato un legame unico e fraterno con tutti gli operatori: tra noi ballerini in primis ma anche con le costumiste ed i cameraman. Quello che mi ha sorpreso di più è stato il legame con i concorrenti: non c’è mai stata competizione, anzi ci siamo riscoperti parte attiva di un unico interesse, la danza. Ci sostenevamo a vicenda, li porto nel cuore».
Attualmente continua gli studi al D.A.F., prestigioso centro internazionale per danzatori, sotto la direzione di Mauro Astolfi, uno degli autori maggiormente rappresentativi della scena contemporanea europea. «Il suo lavoro mi piace davvero tanto nonostante sia molto diverso da ciò che ho studiato fin ora, questo mi sprona solo a fare di più, anzi mi porta ad una continua ricerca di me stesso e non solo come danzatore. Devo ammettere che mentalmente è stato molto difficile entrare nel meccanismo di questo lavoro, soprattutto per il primo anno».
Daniele è giovanissimo eppure non si lascia scoraggiare dalle difficoltà che incontra: «Se posso dare un consiglio a tutti i ragazzi che hanno intenzione di intraprendere un percorso simile al mio è quello di crederci sempre e non mollare mai. La cosa più importante è sentirsi liberi facendo ciò che si ama. Io ad esempio non sono mai stato in grado di esprimermi parlando, quindi lo faccio danzando per sentirmi davvero me stesso».
La passione e l’ambizione non mancano nei suoi progetti futuri: «Ho intenzione di sostenere una serie di audizioni all’estero, in alcune compagnie di danza contemporanea che stimo e apprezzo molto, ma per scaramanzia non dirò di più. Mi piacerebbe sperimentare anche il mondo della danza oltre la scena nazionale: mi incuriosisce il modo di approcciare la danza alcuni coreografi presenti all’estero. Cercherò di ampliare il mio bagaglio culturale il più possibile per avere, così, la possibilità di vivere la danza a 360 gradi: è l’unica condizione che mi consente di sentirmi libero».
Dopo l’esperienza negli studi televisivi, ritornerà dove si sente più a casa. Nel futuro prossimo lo vedremo attivo in un tour comprendente ben 12 spettacoli tra Svizzera e Francia: «Prenderò parte ad una serie di spettacoli di danza classica, tra cui lo Schiaccianoci, le prove si terranno in Germania dove resterò per 10 giorni circa: sono sicuro che sarà un’esperienza molto formativa, avrò l’occasione di ballare con molti professionisti e non vedo l’ora. Sono molto contento di questo mio primo piccolo traguardo raggiunto, mi sento pronto ad affrontare questa esperienza con tutta la passione che provo per la danza».
La passione e la libertà di esprimere se stesso lo accompagnano sin da bambino e siamo certi saranno al suo fianco nelle future audizioni e spettacoli.