Il Napoli capolista prepara novità per la ripresa del campionato, sfruttando la sosta per ripartire a tutta e non dare illusioni alle inseguitrici. “C’è chi dice che era meglio non fare il break perché stavamo andando bene. Io dico che invece ci serviva un momento così, perché la squadra doveva tirare il fiato, altrimenti lo avremmo fatto in campo portandoci a qualche pareggio” afferma il tecnico azzurro, Luciano Spalletti, alla vigilia dell’amichevole col Crystal Palace in Turchia. “Sfrutteremo il periodo per mettere dentro la squadra delle idee nuove. All’inizio della stagione avevamo giocatori nuovi, c’era da ripetere le vecchie idee per far funzionare la squadra, ora invece – spiega – possiamo aggiungere cose diverse”. Spalletti si aspetta una risposta buona contro gli inglesi, undicesimi in Premier League: “Con l’Antalya ho visto in campo anche novità. Il Crystal Palace è di un livello superiore, sulla carta, ma siamo già ad un buon punto del percorso di questo break e affrontiamo una squadra con un mostro sacro come allenatore, Vieira. Qui in Turchia il tempo è stato usato benissimo e domani valuteremo il lavoro fatto”. Dovranno poi mettersi in pari i giocatori che hanno partecipato ai Mondiali, i quali “si aggiungono 15 giorni di relax dopo l’uscita. Quindi vediamo quando saranno a disposizione”, prosegue il tecnico. Lozano, Olivera e Anguissa sono usciti ai gironi, Zielinski e Kim Min-Jae hanno finito l’esperienza in Qatar agli ottavi. E proprio il coreano è al centro di varie voci per l’imminente mercato di gennaio: “Ci sono probabilmente società che osservano Kim e che hanno più blasone del Napoli come storia, ma hanno anche un minor blasone di passione della città. Non credo che Kim possa lasciare il Napoli”. Più vicino, invece, l’addio di Demme: “Noi siamo a posto così, siamo tranquilli e non vogliamo avvenga niente, nè in entrata nè in uscita. Poi se qualcuno ha la necessità di giocare di più vedremo, perché Demme ha giocato meno delle potenzialità che ha. Noi siamo contenti di Demme, preferiamo che resti, ma è lui che decide”.
