Elezioni a #TorredelGreco: l'ammucchiata di centro a caccia dei voti dei moderati
Torre del Greco. Quattro liste civiche – tutte centriste e proiettate alla costruzione del «terzo polo» all’ombra del Vesuvio – e cinque obiettivi programmatici intorno a cui costruire la coalizione destinata a prendere il posto dell’attuale carovana del buongoverno di palazzo Baronale. E’ il progetto messo in piedi dai referenti cittadini di Dai, Movimento Popolare Torrese e Ci Vuole Coraggio – tutti simboli schierati nel 2018 a sostegno della candidatura a sindaco di Giovanni Palomba – insieme al gruppo Un’altra storia guidato da Antonio Vitiello, ex fedelissimo dell’attuale delegato all’ambiente Luigi Mele: «A distanza di un anno dalla nascita del patto dei moderati – sottolinea in una nota Gerardo Guido, coordinatore cittadino della coalizione centrista – le forze civiche costituenti l’alleanza hanno ritenuto necessario fissare in agenda le priorità condivise per il rilancio della città».
I cinque punti
Si parte dalla garanzia dei diritti e dell’assistenza alle fasce deboli e fragili della cittadinanza – minori, anziani e diversamente abili – fino alla realizzazione di un chiaro e funzionale piano per il decoro ambientale, in grado di ridurre gradualmente i costi a carico dei contribuenti per il servizio di raccolta dei rifiuti. E poi lo studio di un sistema di offerta turistica-economica-culturale con al centro il recupero delle tradizioni religiose – in primis, la festa dei 4 altari e il santo venerabile Vincenzo Romano – e la realizzazione delle necessarie infrastrutture logistiche e di mobilità. Il tutto attraverso «gruppi di lavoro chiamati a organizzare le azioni e attività strategiche per lo sviluppo economico-sociale della città». Infine, i rappresentanti del patto dei moderati – Daniele Capillo (Dai), il consigliere comunale di maggioranza Antonio D’Ambrosio (Mpt), Antonio Vitiello (Un’altra storia) e Nicola Gallo (subentrato alla guida di Ci Vuole Coraggio a Rosario Rivieccio, fresco di «promozione» a coordinatore locale di Azione – si impegnano a portare avanti il dialogo terzopolista con Italia Viva e, appunto, Azione.
Guerra al centro
Chiaramente l’uscita pubblica dei terzopolisti di Torre del Greco rappresenta una sorta di «risposta» al gruppo centrista nato la scorsa settimana dall’unione delle liste civiche di riferimento del soldato Luigi Caldarola – Il Cittadino, Per il Rilancio, Idee Identità e Territorio – e del gruppo Noi Torre promosso dagli ex pentastellati Vincenzo Salerno e Santa Borriello. Perché, verosimilmente, proprio il «centro» potrebbe essere determinante alle prossime elezioni comunali. E i moderati puntano a fare «pesare» i propri quattro contenitori – a cui aggiungere, eventualmente, proprio i simboli di Italia Viva e Azione – per provare a indicare il nome del candidato sindaco «alternativo» alle proposte già in campo di Luigi Mennella (indicato dal Pd) e Ciro Borriello, l’ex sindaco a caccia della (ri)conquista della fascia tricolore.
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