A fondarla nel 2020 è stato Carl Pei, che, insieme a Pete Lau, aveva già creato qualche anno prima il fenomeno OnePlus. Si chiama Nothing, è un’azienda tech con sede a Londra e ha come mission quella di “rimuovere le barriere tra le persone e la tecnologia”. Dopo Ear (1) e Phone (1), che hanno in breve raggiunto il traguardo di un milione di unità vendute nel mondo, Nothing ha da poco lanciato gli Ear (stick), un set di auricolari TWS all’avanguardia con vestibilità comoda ed involucro in parte trasparente, che si propongono di essere i nuovi rivali degli AirPods.
Nella confezione di vendita, oltre alla coppia di auricolari, ci sono la custodia di ricarica, un cavo USBA/A-USB/C, informazioni sulla sicurezza, scheda di garanzia e guida per l’utente.
Come i rivali della mela morsicata, anche gli Ear (stick) hanno un design semi in-ear, ovvero hanno dei boccioli, che si appoggiano all’interno dell’orecchio e hanno, a un’estremità, una griglia che spara il suono nel condotto uditivo, dall’altra, un piccolo stelo che punta verso il basso.
Essendo privi di punte in silicone, i boccioli non isolano dai rumori esterni, fattore positivo se non si vuole perdere la percezione di quanto accade intorno, negativo se ci si vuole isolare e restare concentrati.
Gli Ear (stick) hanno un bell’aspetto e dimensioni abbastanza compatte (29,8 x 18,8 x 18,4 mm). Essendo certificati IP54 gli Ear (stick) sono resistenti a polvere, acqua e sudore.
Realizzato con plastiche di buona qualità, ogni auricolare pesa solo 4.4 grammi, così da offrire una vestibilità comoda anche dopo un uso prolungato. Come verificato nel corso della nostra prova, gli Ear (stick) rimangono fermi in posizione quando si scuote la testa. Tuttavia, non essendo dotati di gommini sostituibili, laddove non fossero adatti alla forma delle nostre orecchie, non c’è soluzione che optare per altro prodotto, magari gli Ear (1).
Gli steli, realizzati in parte con plastica trasparente, segno distintivo di tutti i device Nothing, rendono visibili alcuni dei componenti elettronici interni. Su di essi sono presenti i controlli manuali che sono sensibili alla pressione e funzionano bene anche con le dita bagnate. Basta premere una, due o tre volte o tenere premuto in modo continuo per attivare play, mettere in pausa, saltare le canzoni, attivare l’assistente vocale e regolare il volume. Tirando fuori dall’orecchio un auricolare, la musica si interrompe in automatico.
Gli auricolari sono già accoppiati tra loro e si abbinano facilmente ad uno smartphone Android (supportato anche Fast Pair) o iOS, sfruttando la tecnologia Bluetooth 5.2. Sono dotati di una nuova antenna che si trova, rispetto al viso, più lontano così da minimizzare le interruzioni di segnale.
Se gli auricolari sono abbinati a un Phone (1) è possibile personalizzare i controlli manuali e le impostazioni dell’equalizzatore attraverso la funzione Quick Settings. Per tutti gli altri dispositivi Android e iOS, impostazioni e feature sono disponibili nella app Nothing X.
I driver degli Ear (stick), utilizzando il miglior tipo di magneti in circolazione e avendo potenziato il diaframma, offrono una qualità audio stabile anche alle frequenze estreme, garantendo un’esperienza sonora il più possibile vicina alla realtà. Con una dimensione di 12,6 mm sono grandi abbastanza per riprodurre bassi profondi, alti cristallini e una vasta gamma di dettagli sonori, ma comunque piccoli da risultare confortevoli.
La Bass Lock Technology rileva la forma del canale uditivo dell’utente e la posizione dell’auricolare, determinando, in tempo reale, quanti bassi si perdono. In tal modo, la curva dell’equalizzatore viene modificata automaticamente per ottenere sempre la migliore qualità audio. Quando si lancia un’app di gioco su Phone (1), si passa automaticamente alla modalità low lag che garantisce un sync perfetto con il video.
Durante il nostro test ci siamo resi conto che, pur non essendo i migliori auricolari in circolazione, offrono un audio di buona qualità, tenuto conto che non hanno alcun tipo di isolamento ne attivo ne passivo dai rumori esterni
I 3 microfoni ad alta definizione integrati negli Ear (stick), sfruttando la tecnologia Clear Voice di Nothing, un algoritmo che filtra i rumori di sottofondo, amplificano la voce per chiamate a prova di vento e ambienti rumorosi.
Gli Ear (stick) hanno un’autonomia di 7 ore, estendibile di ulteriori 22 ore utilizzando la custodia di ricarica.
Quest’ultima, anch’essa in parte trasparente, ha una forma cilindrica (87,1 x 29,8 mm; 46,3 g) che si ispira a un astuccio dei cosmetici, è molto glamour ma non tra le più comode da mettere in tasche piccole. Si apre con una rotazione ed al suo interno ospita gli auricolari in incavi dove sono bloccati in posizione da magneti. Si ricarica tramite una porta USB-C che è presente nella parte superiore, affiancata da un pulsante argentato che attiva la procedura di paring.
Gli Ear (stick) sono in vendita al prezzo di 119 euro, oltre che su nothing.tech e dai rivenditori autorizzati, anche su Amazon.
Gennaro Annunziata