Corsa al voto a Torre del Greco, i moderati a caccia di un «nome nuovo»
Torre del Greco. Una coalizione di moderati per individuare un «nome nuovo» da contrapporre agli «eterni candidati» alla guida di palazzo Baronale. Lo sprint lanciato dall’ex sindaco Ciro Borriello e dall’ex consigliere comunale Luigi Mennella accende la corsa alle urne, mettendo in moto i leader delle liste civiche e i segretari cittadini di Italia Viva e Azione. Pronti, tutti insieme, a promuovere un tavolo «alternativo» ai canonici schieramenti di centrodestra e centrosinistra per elaborare una proposta in grado di attirare i delusi dalla politica all’ombra del Vesuvio.
Sei schieramenti
Il progetto era stata lanciato già la scorsa estate dal «soldato» Luigi Caldarola, eletto con la carovana del buongoverno guidata dal sindaco Giovanni Palomba e poi passato all’opposizione a gennaio del 2021. E ora pronto a cullare il sogno di puntare alla fascia tricolore della quarta città della Campania con il gruppo di civiche Il Cittadino, Idee Identità e Territorio e Per il rilancio. Tre liste a cui ora si sono aggiunti i terzopolisti di Azione e Italia Viva – guidati rispettivamente dall’ex vicesindaco Rosario Rivieccio e dall’avvocato Luisa Liguoro, passata all’opposizione di Giovanni Palomba a inizio anno dopo tre anni e mezzo di silenziosa militanza in maggioranza – nonché gli ultimi arrivati di Noi Torre, schieramento guidato dagli ex pentastellati Vincenzo Salerno e Santa Borriello. Dopo il primo «approccio» andato in scena nella sede di Azione, i rappresentanti dei sei schieramenti si sono rivisti nello storico comitato di Luigi Caldarola in via Nazionale con la comune volontà di avviare un «percorso virtuoso» finalizzato alla costruzione di squadra di moderati da presentare alle prossime elezioni comunali.
Prima il programma
Ovviamente, il primo passo – al fine di evitare scontri o strappi per la leadership, considerato come Luigi Caldarola potrebbe non essere l’unico aspirante alla fascia tricolore seduto al tavolo delle trattative – sarà la stesura di un programma di governo cittadino compartecipato dalle varie realtà del territorio, partendo dal rilancio del turismo e dall’attenzione alle fasce deboli. Non solo: alla luce degli avvenimenti registrati in occasione del voto del 2018 – finiti poi in varie inchieste della procura di Torre Annunziata – allo studio dei moderati c’è la volontà di firmare un protocollo di legalità con la Prefettura di Napoli.
I prossimi step
Le liste civiche e le sigle terzopoliste si sono già dati appuntamento per il prossimo 1 dicembre per cominciare a trasformare in fatti concreti le ipotesi di lavoro già messe sul tavolo. D’altronde, l’accelerata imposta dal Pd con l’ufficializzazione del nome di Luigi Mennella – l’ex sindaco Ciro Borriello era in campo già da aprile – impone un cambio di passo per la costruzione di (eventuali) alternative.
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