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Come ha dichiarato Marcel Vulpis nell’intervista rilasciata ai nostri microfoni, le società hanno tempo fino agli inizi di dicembre per esprimere un proprio parere sul nuovo format della Lega Pro. La posizione della Juve Stabia è del tutto positiva su questa riforma. Lo conferma Giuseppe Di Bari, direttore sportivo della squadra di Castellammare di Stabia, il quale si dice favorevole alla nuova idea di torneo proposta da Ghirelli: “È un qualcosa di nuovo, di diverso rispetto al solito e sicuramente ci sarebbero meno spese. Sono favorevole a questa riforma. Mi convince il fatto che si potrebbero ammortizzare le spese. Fare un primo girone dove le più brave si mettono in evidenza e poi proseguire, ti permette di crescere, giocandoti le tue possibilità, anche se tutto dipende sempre dai momenti. Tutto è inquadrato nel modo giusto, è stata studiata bene”. Sulla stessa linea di pensiero dei gialloblù è anche la Turris come spiega Antonio Piedepalumbo, Amministratore Unico del club corallino: “Era necessario proporre una riforma per mantenere vivo l’interesse per la Lega Pro. L’idea di Ghirelli ci soddisfa molto perché inizialmente valorizza la territorialità ed anche l’economicità perché da un lato le spese sarebbero minori a fronte di un maggior afflusso di spettatori allo stadio. Al di là della formula, troviamo interessante anche il discorso legato al prodotto che si va ad offrire. Nel 2023 scadrà l’accordo con Eleven, una riforma dei campionati può portare degli introiti maggiori dal punto di vista televisivo. La nostra Lega Pro ha un appeal importante anche all’estero quindi si sta ragionando molto anche sugli orari e su come intercettare le aree del pianeta in cui si può espandere il nostro campionato. L’obiettivo di questo nuovo format è dunque aumentare l’interesse sportivo, coinvolgere di più i tifosi ed aumentare i ricavi per le società partecipanti. Noi come Turris siamo favorevoli a quanto lanciato da Ghirelli nell’assemblea del 28 ottobre. Tra una decina di giorni invieremo una mail al Presidente della Lega Pro per confermare il nostro pieno sostegno ed anche, eventualmente, proporre qualche piccola idea innovativa”. Insomma, il nuovo format sta riscuotendo successi tra i club che fanno parte di questo campionato. Come ogni progetto serve tempo ed anche qualche correzione se necessaria. Ghirelli e tutto il suo gruppo di lavoro sono aperti a qualsiasi tipo di riflessione. Cambiare l’attuale Lega Pro è una esigenza e non uno sfizio. Serve una riforma per aumentare la sostenibilità economica.
bruno galvan