#TorredelGreco, spese pazze per le luminarie di Natale: il Comune investe 300.000 €
Torre del Greco. A metà settembre, davanti ai primi effetti del caro-energia in tutta Italia, Giovanni Palomba scacciò via tutti i fantasmi: «Le feste non sono a rischio», assicurò lo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio, già proiettato all’ultimo Natale da sindaco di Torre del Greco. Un «evento» su cui il primo cittadino e la maggioranza di palazzo Baronale hanno puntato con forza, senza badare a spese: 300.000 euro e spiccioli in prima battuta, a cui aggiungere tutta una serie di «spese collaterali» per accendere la città da novembre a gennaio.
Addio feste al buio
Sono lontani i tempi in cui Giovanni Palomba & company decidevano di destinare i soldi delle luminarie natalizie alle fasce deboli del territorio alle prese con le conseguenze economiche della pandemia – lo scorso anno i 270.000 euro inizialmente stanziati per le luci delle feste furono distribuiti ai poveri sotto forma di bonus – e di lasciare la città al buio durante le feste: «Quest’anno non bisogna badare a spese per illuminare il Natale», la «missione» affidata dal primo cittadino all’assessore ai servizi tecnologici Giuseppe Speranza.
Gli «esperti» delle luci
In attesa della gara d’appalto per il montaggio delle luci – una procedura in passato finita sotto i «riflettori» della procura di Torre Annunziata – la carovana del buongoverno ha deciso di fare veramente le cose in grande e di affidare la progettazione dell’allestimento delle luci a esperti del settore. Dunque, niente ricorso (gratuito) ai tecnici del Comune e spazio – a peso d’oro – a professionisti esterni. I primi 25.000 euro sono stati, infatti, impiegati dal dirigente Andrea Formisano – responsabile (anche) dei servizi tecnologici – per affidare un incarico di supporto al Rup per la fase di progettazione dell’allestimento delle luci da accendere dal 28 novembre all’otto gennaio 2023: la «trattativa» è stata condotta sul Mepa – mercato elettronico della pubblica amministrazione – in modo da allargare le «ricerche» a tutta Italia. Ma a rispondere è stata solo una società di corso Cavour, in pratica a cento metri in linea d’aria da palazzo Baronale: sarà, infatti, la E.c.s. – acronimo di Engeneering Consultancy Service – a curare la progettazione, l’esecuzione del contratto e il collaudo delle luci di Natale. Il tutto dietro il pagamento dei 25.000 euro esatti (20.607 di prestazioni e 4.533 di Iva) messi a disposizione dall’ente di largo Plebiscito. Insomma, le premesse per trasformare l’ultimo Natale di Giovanni Palomba & co. alla guida di Torre del Greco in un Natale da ricordare ci sono tutte.
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