#TopNews Sfruttava la posizione di inferiorità psicologica delle vittime per compiere abusi sessuali. Palpeggiamenti, strusciamenti e molestie di varie tipo a danno delle pazienti in almeno sette occasioni
Sfruttava la posizione di inferiorità psicologica delle vittime per compiere abusi sessuali. Palpeggiamenti, strusciamenti e molestie di varie tipo a danno delle pazienti in almeno sette occasioni. Atti osceni mascherati e dissimulati nell’ambito dell’ordinaria attività di diagnosi medica secondo l’accusa. Nel mirino un cardiologo dell’Asl, Giovanni Zito, in passato anche sindaco di Pompei. Indagato dal 2021 e scoperto grazie a filmati e intercettazioni, è stato interdetto dalla professione medica per dodici mesi. Ma solo nei confronti delle donne. Perché, ha deciso il Gip, il professionista potrà continuare a lavorare con gli uomini.
Ieri gli agenti del Commissariato di Pompei, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva della professione medica – emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata nei confronti di un cardiologo della locale ASL, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale continuata – con la quale è stato disposto il divieto di esercitare la professione medica per la durata di 12 mesi nei confronti di pazienti di sesso femminile, in presenza delle stesse.L’attività d’indagine ha tratto origine dalla denuncia presentata da una delle pazienti del cardiologo, nella quale raccontava di aver subito palpeggiamenti e molestie di vario genere,durante una visita medica effettuata in una struttura pubblica.
Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dell’indagato, il quale avrebbe posto in essere reiteratamente, nei confronti di una pluralità di pazienti di sesso femminile, condotte analoghe a quelle denunciate, anche in epoca recente. Il monitoraggio dell’attività medica svolta dal sanitario nel 2021 all’interno dell’ambulatorio della ASL di Pompei, effettuato mediante intercettazioni ambientali audiovideo, alle quali si sono aggiunte le dichiarazioni delle pazienti oggetto delle attenzioni dell’indagato, ha permesso di cristallizzare, in un breve arco temporale, numerose visite mediche, nel corso delle quali si registravano episodi di abusi sessuali posti in essere dal medico, consistenti in palpeggiamenti del seno, dell’inguine e di altre zone intime delle pazienti nonché nello strusciare i propri genitali contro parti del corpo delle vittime, atti sessuali artatamente mascherati e dissimulati nell’ambito dell’ordinaria attività di diagnosi medica.
Le indagini hanno permesso di accertare, secondo quanto ritenuto nell’ordinanza applicativa della misura interdittiva, come alcune delle vittime – preoccupate per la visita medica in atto e fiduciose nella professionalità del sanitario – non si fossero nemmeno rese conto di ciò che il cardiologo faceva. Secondo i pm, Zito, avrebbe agito “sfruttando la posizione di inferiorità psicologica delle vittime “nei confronti dello stesso”.
I filmati acquisiti dalla polizia giudiziaria, sono stati sottoposti anche alla visione di un consulente medico chiamato a verificare la correttezza professionale e deontologica nonché la pertinenza diagnostica delle manovre poste in essere dall’indagato all’atto delle visite mediche delle pazienti. Area degli allegati