Strade colabrodo e guasti a ripetizione stanno generando malcontento tra i residenti in tutta la penisola sorrentina. E così i sindaci hanno deciso di alzare la voce e puntare il dito contro Enel, la...
Strade colabrodo e guasti a ripetizione stanno generando malcontento tra i residenti in tutta la penisola sorrentina. E così i sindaci hanno deciso di alzare la voce e puntare il dito contro Enel, la multinazionale dell’energia elettrica, che non avrebbe posto la giusta attenzione sull’esecuzione dei lavori di ripristino del manto stradale in occasione degli interventi di riparazione dei sottoservizi. A prendere l’iniziativa per primo è stato il sindaco di Vico Equense, Peppe Aiello, venuto a conoscenza delle svariate segnalazioni pervenute al Comune, a fronte dei black out e soprattutto delle buche stradali derivanti verosimilmente da alcuni interventi imperfetti di rifacimento del tappetino di asfalto. Aiello ha fatto predisporre un documento concordato con gli altri cinque sindaci della penisola sorrentina, da Meta fino a Massa Lubrense, per sollecitare Enel a provvedere al «miglioramento della gestione dei servizi resi». In più occasioni, d’altra parte, i sindaci si erano mostrati concordi nel palesare il proprio disappunto per la qualità dei lavori svolti lungo le strade, alcune delle quali riasfaltate da pochi mesi, su cui sono apparsi i rattoppi effettuati dalle ditte che, per conto dell’ente gestore dell’energia elettrica, hanno dovuto eseguire lavori di manutenzione o di riparazione dei sottoservizi. «Da tempo registriamo questa comune insoddisfazione, in termini qualitativi e organizzativi – evidenzia Aiello -. E sono sempre più frequenti anche le lamentele che quotidianamente siamo costretti a registrare da parte dei cittadini, che si vedono privati di un servizio di primaria importanza». Un problema che i sindaci, in totale sinergia, hanno definito «di enorme rilevanza» per i residenti ma anche per i flussi che giungono in penisola sorrentina, considerando «l’elevata valenza turistica del territorio interessato». Un invito che è anche un monito nei confronti della multinazionale, verso la quale i sindaci non escludono in prospettiva anche un’eventuale diffida per i disagi arrecati ai cittadini ed anche alla pubblica amministrazione, costretta a far fronte ad interventi non sempre irreprensibili sulle strade comunali. L’obiettivo del documento sottoscritto dai primi cittadini, per ora, consiste nel chiedere ad Enel di «far adottare provvedimenti urgenti per migliorare i servizi» in modo da evitare «i disagi che costantemente i cittadini si vedono costretti a subire». Un’esortazione, dunque, «a porre la giusta attenzione alla problematica, al fine di giungere in breve tempo all’obiettivo di rendere migliore lo scenario sul territorio della penisola sorrentina». Ma anche un primo passo scegliendo la via della diplomazia, in attesa di comprendere se Enel accoglierà l’appello dei sindaci e provvederà a farsi carico delle esigenze dei cittadini esausti.