Un altro terremoto politico sconvolge il centrodestra. Dopo Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini e Paolo Russo, lasciano col veleno nella coda anche alcuni tra i leader più importanti di Forza Italia ...
Un altro terremoto politico sconvolge il centrodestra. Dopo Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini e Paolo Russo, lasciano col veleno nella coda anche alcuni tra i leader più importanti di Forza Italia degli ultimi quindi anni. “Abbiamo provato a resistere fino alla fine in un partito che, ormai, dello spirito originario del ‘94 conserva solo il nome del suo Fondatore nel simbolo elettorale; da ciò il massiccio ed inevitabile esodo di ministri, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e soprattutto militanti registratosi negli ultimi mesi”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari uscenti di Forza Italia, Domenico De Siano, Carlo Sarro, Antonio Pentangelo e l’ex consigliere regionale campano Armando Cesaro. Particolarmente pesante l’addio di Antonio Pentangelo, fino a pochi giorni fa coordinatore provinciale del partito, deputato uscente e uno dei leader in provincia di Napoli. Oltre ad essere stato sindaco di Lettere, Pentangelo è stato anche l’ultimo presidente della Provincia di Napoli prima che quest’ultima diventasse Città Metropolitana. Lascia anche tutto il gruppo di Armando Cesaro, figlio di Luigi, braccio destro di Berlusconi a Napoli per moltissimi anni. “L’incalzante crisi economica e sociale che investe l’Italia, aggravata dall’attuale congiuntura internazionale, richiede un rinnovato impegno nell’azione politica coerente con la nostra visione moderata e liberale del Paese, unica veramente in grado di scongiurare scelte economiche irresponsabili o peggio ancora soluzioni politiche avventurose che condannerebbero l’Italia all’isolamento e ad ulteriore declino” scrivono i parlamentari uscenti che accusano. “Abbiamo, perciò, avviato un’attenta riflessione ed un serio confronto con quanti – amministratori locali, militanti e simpatizzanti – in queste settimane hanno seguito la nostra scelta di lasciare Forza Italia: insieme – sottolineano – abbiamo convenuto che l’unico voto utile e possibile, in questa fase politica, è quello per il Terzo Polo” seguendo in questo percorso anche nomi eccellenti come Carfagna e Gelmini. “Nei prossimi decisivi giorni di campagna elettorale lavoreremo per rafforzare il risultato di questa area politica, e nel nome dei valori autenticamente liberali e garantisti che abbiamo sempre convintamente sostenuto, chiederemo ai tanti che proprio tali valori condividono, di unirsi a noi in questa battaglia democratica per l’Italia”, concludono i firmatari della nota. In termini politici e soprattutto in termini di voti una notizia importante per il Terzo Polo che si sta giocando una partita decisiva per diventare almeno la terza forza politica dopo Fratelli d’Italia e il Partito Democratico. “Aderire al terzo polo significa assumersi l’impegno di costruire uno spazio politico che sia punto di riferimento per chi non si riconosce nello scontro ideologico, spesso strumentale, tra destra e sinistra, che oggi dimostrano di non avere contenuti e soprattutto di non saper dare risposte alle preoccupazioni e ai problemi degli italiani” Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato commenta in una nota l’adesione al terzo polo dei parlamentari ex forzisti Domenico De Siano, i deputati Carlo Sarro e Antonio Pentangelo, oltre che dell’ex consigliere regionale campano Armando Cesaro “ A loro il mio ringraziamento, sicuro che insieme sapremo lavorare bene per costruire la nostra Italia sul Serio”.