I lavori sono stati bloccati da un giorno all’altro, senza una spiegazione agli uffici del Comune. Così il restyling di via Vecchia Aquini – un progetto condiviso dai Comuni di Poggiomarino e...
I lavori sono stati bloccati da un giorno all’altro, senza una spiegazione agli uffici del Comune. Così il restyling di via Vecchia Aquini – un progetto condiviso dai Comuni di Poggiomarino e Terzigno – è rimasto paralizzato per settimane. Bloccato tra le diffide e le comunicazioni che dall’Ene di piazza De Marinis sono state inviate all’azienda a cui era stato affidato il restyling della strada di competenza delle due amministrazioni comunali. Un blocco dei cantieri che ha spinto i funzionari di Poggiomarino a disporre nei giorni scorsi – alla luce dei ritardi e degli inadempimenti da parte dell’azienda – il cambio di marcia, e di ditta, per riprendere il restyling della strada. Così ieri mattina i funzionari dell’Ente di piazza De Marinis hanno individuato nell’impresa Guadagno Emilio, con sede a Boscoreale, l’operatore economico a cui affidare la riqualificazione dell’arteria da eseguire «in danno» dopo l’interruzione dei rapporti con la vecchia azienda accusata di «inadempimenti». Nel progetto inizial, dal valore di circa 30mila euro, di rifacimento di via Vecchia Aquini – nel quartiere di Fornillo – erano previsti, oltre alla colata di asfalto per cancellare le voragini sull’arteria, interventi per la realizzazione della rete elettrica interrata e delle caditoie per l’allacciamento alla rete fognaria. Un programma che avrebbe dovuto concludersi entro il 30 luglio scorso e che, invece, ancora oggi presenta gravi ritardi. Nel mirino dei funzionari del Comune di Poggiomarino è finita la Tyche srl, con sede a Scafati, a cui l’Ente di piazza De Marinis aveva affidato l’appalto a fine maggio scorso e con cui si è innescato nel corso dei mesi un braccio di ferro che poi ha portato – a fine agosto scorso – alla comunicazione di un provvedimento formale per l’avvio di «esecuzione in danno dei lavori residui». E’ la stessa azienda che fino a qualche mese fa si stava occupando della riqualificazione di via Fornillo. Ed anche sul restyling della strada, adiacente a via Vecchia Aquini, è scoppiato il caos attorno alla società scafatese. Proprio a giugno scorso il Comune aveva revocato l’appalto – dal valore di 230mila euro – all’azienda affidataria del restyling nel quartiere. Alla base della decisioni «violazioni gravi rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse». Uno stop a cui ha fatto seguito quello di via Vecchia Aquini, deciso ieri dai funzionari del municipio di piazza De Marinis a causa dei «gravi ritardi» nell’esecuzione dei lavori previsti dal progetto. La sospensione per settimane degli interventi di riqualificazione di via Vecchia Aquini – così come lo erano stati quelli del secondo tratto di via Fornillo – sono destinati a innescare ancora una volta lo scontro politico in città. Già per l’appalto revocato a giugno scorso le forze di opposizione, alla luce dell’ultimo grande flop dell’Ente, avevano chiesto tempi certi per il restyling dell’intero tratto stradale.