Giovanna Auletta, a soli 18 anni, si è laureata campionessa mondiale con la nazionale italiana di powerlifting, categoria 57kg, il 3 settembre ad Istanbul, battendo record mondiale per lo stacco e qu...
Giovanna Auletta, a soli 18 anni, si è laureata campionessa mondiale con la nazionale italiana di powerlifting, categoria 57kg, il 3 settembre ad Istanbul, battendo record mondiale per lo stacco e quello italiano per lo squat. Ad accoglierla, al suo ritorno nella sua abitazione in via Annunziatella, i festeggiamenti di tutto il suo quartiere. Giovanna è una ragazza semplice. Come tutte le sue coetanee va a scuola- frequenta l’Istituto Enzo Ferrari in via Savorito – ma non solo. Ha scoperto l’anno scorso la passione per il powerlifting, una categoria più specifica del sollevamento pesi, si allena 4 volte a settimana in un piccolo appartamento allestito a palestra. Per non farsi mancare nulla d’estate svolge lavori stagionali per non gravare troppo sulle spalle dei suoi genitori. Uno schiaffo in faccia a chi dice che i giovani non hanno voglia di fare e di lavorare.
Cosa si prova ad essere campionesse del mondo a 18 anni?
«Devo essere sincera, ancora non ci credo. So solo che ho voglia di allenarmi e migliorarmi, a dicembre ci saranno gli Europei in Polonia, il mio obiettivo è quello di essere convocata e di fare un grande risultato anche li. Un traguardo che dedico a mia madre Concetta, al mio papà Antonio, ai miei fratelli Mimmo e Salvatore, alle mie amiche, in particolare Manuela, al mio coach Alessandro e a tutta la mia squadra “Vikings Veneto”. Ma una dedica speciale la voglio fare al mio ragazzo Mario, è grazie a lui se ho scoperto questo sport e se sono diventata campionessa».
Come è stato condividere con altri ragazzi provenienti da altre parti del mondo la tua stessa passione?
«Un’esperienza fantastica che mi ha fatto capire il vero valore dello sport quello di pace e di unione tra i popoli».
È solo un anno che pratichi questo sport e sei già campionessa mondiale. Quante volte ti alleni a settimana?
«Mi alleno 4 volte a settimana, in un piccolo appartamento allestito a palestra».
Studi, lavori e fai sport ad altissimi livelli, come fai a mantenere tutti questi impegni?
«Durante l’inverno, la mattina vado a scuola, il pomeriggio studio e poi mi alleno fino a tarda serata. D’estate invece concilio con gli orari di lavoro. A volte non è semplice, ma la mia determinazione e la mia voglia di non mollare mi fanno andare avanti. C’è un detto che uso come mio motto: La salita è dura ma il panorama sarà bellissimo».
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
«Dal punto di vista sportivo mi voglio impegnare affinché questo sport diventi una disciplina olimpica, quindi ora voglio diffonderlo tra i ragazzi qui in Campania. Dal punto di vista professionale, Il mio sogno è quello di aprire una palestra qui a Castellammare dedicata al powerlifting, un progetto che abbiamo in cantiere e che speriamo di realizzare il prima possibile».
Costanza impegno e determinazione sono le parole chiave della tua vita. Qual è il messaggio che vuoi dare ai tuoi coetanei?
«Alcune volte tutto sembra impossibile, ma lottate sempre e non mollate mai. Gli ostacoli sono ovunque superateli con la vostra passione».