Torre del Greco. «L’ho guardata con attenzione e profonda ammirazione». A parlare è l’ex sindaco Ciro Borriello che – in vista del voto del 2023 – continua a «studiare» per calare il tris alle prossime elezioni.
E durante i suoi giri in città il chirurgo con la passione per la politica non ha potuto fare a meno di gettare lo sguardo su una donna che tra via Nazionale e via Purgatorio, portava a spasso il proprio cane: «Mi ha sorpreso – ammette Ciro Borriello – perché non era munita solo di paletta per raccogliere le feci, ma aveva con sé anche una bottiglia d’acqua che immancabilmente versava in strada ogni qualvolta il cagnolino faceva la pipì. Mi sono meravigliato perché era la prima volta che vedevo una cosa del genere, anche se amici mi hanno parlato di altri esempi analoghi intercettati in vari punti della città. Ma la cosa che mi ha stupito è stata quando ha raccolto le feci dell’animale e, nonostante si trovasse vicino a un cumulo di rifiuti posto a ridosso dell’ospizio, in un orario mattutino che invece imporrebbe che la città fosse tirata a lucido, la donna ha tenuto con sé il sacchetto proseguendo la passeggiata».
Un aspetto che Ciro Borriello ricollega alla «voce» ricorrente tra gli amministratori cittadini che da 4 anni puntano – senza successo, visti i risultati sotto gli occhi di tutti – a garantire condizioni del servizio di raccolta dei rifiuti adeguate ai soldi spesi: la voce è che gran parte dei flop sono da imputare all’errato comportamento dei cittadini.
«Questa donna, che non conosco – afferma l’ex deputato di Forza Italia – insieme a diversi esempi virtuosi che mi vengono segnalati da varie parti, dimostra come invece la stragrande maggioranza dei cittadini, come ho avuto modo di appurare negli anni da sindaco a palazzo Baronale, sia disposta a collaborare con la classe politica per uscire dal guado».
Quindi «è profondamente scorretto e qualunquistico – conclude Ciro Borriello – additare ogni volta i cittadini come i maggiori responsabili del disastro Nu. I cittadini sono pronti a collaborare, c’è solo bisogno che trovino i giusti interlocutori e non gente disposta ad orientare il proprio pensiero a seconda di come va il vento».
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