Vico Equense. L’edizione 2022 del Social World Film Festival, Mostra Internazionale del Cinema Sociale di Vico Equense, realizzata in collaborazione con un team di professionisti guidati dal regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, ha in programma 121 opere, aperte al pubblico gratuitamente, in concorso e fuori concorso, provenienti da 28 Paesi dei cinque continenti, di cui 86 in anteprima, tra cortometraggi, documentari e lungometraggi. La 12esima edizione è stata inaugurata domenica dal pluripremiato attore Toni Servillo che alle 16 ha tenuto, insieme al giornalista Alessandro Savoia e all’agente cinematografico Giuseppe Mastrocinque, una masterclass con giovani attori e aspiranti tali, discutendo dell’importanza di ricordare e valorizzare le proprie radici territoriali, facendo riferimento alla sua esperienza personale come attore cinematografico ma soprattutto teatrale, rimarcando quanto sia legato a Napoli e alla Campania, in particolare a Caserta dove, nonostante il successo internazionale, vive ancora. Successivamente l’attore protagonista de “La Grande Bellezza” ha partecipato allo svelamento dell’insegna del Nuovo Cinema Aequa, che dopo oltre trent’anni di chiusura e spiacevoli controversie amministrative, finalmente riapre sotto una veste rinnovata, con la presenza del sindaco Giuseppe Aiello e del regista e direttore artistico del festival, Giuseppe Alessio Nuzzo. In serata all’Arena Fellini, nel complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso, una delle due nuove aree dedicate alla proiezione sul grande schermo insieme all’arena Loren, Servillo ha introdotto il film d’apertura fuori concorso “Qui Rido Io” diretto da Mario Martone, nel quale ha recitato come protagonista, interpretando Eduardo Scarpetta, padre della commedia napoletana.
Il caratterista ha sottolineato il vantaggio per un attore di vivere la quotidianità napoletana, poiché «il nostro popolo è un popolo recitante, quindi per un attore è una continua palestra». In seguito Servillo ha partecipato alla cerimonia di apertura del Festival, che si è tenuta nel Piazzale Giancarlo Siani, alla presenza di ospiti e istituzioni, con il taglio del nastro, il red carpet e il salotto cinematografico serale introdotto da Roberta Scardola, per poi ricevere il premio alla carriera “Golden Spike Award”, e firmare il Monumento al Cinema The Wall Of Fame, che vede già gli autografi in bronzo di molti dei protagonisti del cinema italiano di ogni epoca, come Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Stefano Accorsi, Ornella Muti e Franco Nero.
Le proiezioni delle opere in concorso e gli incontri con i protagonisti si sono svolte su tutto il territorio di Vico Equense, offrendo la possibilità ai membri della giuria e del pubblico di scegliere tra i due film proiettati in contemporanea alle 18: alla Sala Troisi di Teatro Mio, per la selezione Focus è stato proiettato il film d’apertura “Come prima” diretto da Tommy Weber (Campania, 96’), mentre alla Sala Rosi del Museo del Cinema nell’Antico Palazzo di Città, ad illuminare la sala è stato “Fino ad essere felici” di Paolo Cipolletta (Campania, 90’).
Sempre alle 18 nella Sala Rossellini nell’atrio dell’Antico Palazzo di Città si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica “I 50 volti di Monica Vitti” curata da Giuseppe A. Nuzzo, in collaborazione con Rai Teche, per la proiezione del reportage dedicato all’iconica attrice scomparsa lo scorso 2 febbraio.
A seguire, il Social World Film Festival omaggia Monica Vitti travolgendo le strade di Vico Equense con la sua inconfondibile voce nelle interviste raccolte nel reportage di Rai Teche e con le musiche dei più celebri film in cui ha recitato. Dalle ore 21, presso l’Arena Loren del Piazzale Siani, sono state proiettate le opere della selezione Concorso Internazionale: “The letter men” di Andy Vallentine (Usa, 8’), “Hair Tie, Egg, Homework books” di Runxiao Luo (Cina, 8’), “Chiusi Fuori” di Giorgio Testi (Italia, 8’). Le attività serali si sono concluse alle 23.30 a Largo Mastroianni nella Piazza Umberto I, con il salotto cinematografico introdotto da Salvatore Ricci e Annachiara Mansino, con interviste agli ospiti che hanno animato la prima giornata e agli autori delle opere in concorso.