Targhe alterne, a partire dal prossimo primo luglio, ma soltanto dal venerdì alla domenica a esclusione di corso Italia. E’ questa la decisione assunta dal sindaco di Meta Giuseppe Tito che dopo di...
Targhe alterne, a partire dal prossimo primo luglio, ma soltanto dal venerdì alla domenica a esclusione di corso Italia. E’ questa la decisione assunta dal sindaco di Meta Giuseppe Tito che dopo diverse settimane di caos traffico e fortissimi disagi all’ingresso del paese e nella zona degli stabilimenti balneari ha deciso di firmare un’ordinanza ad hoc. L’obiettivo, a detta del primo cittadino, è quello di provare a “regolamentare” l’impressionante mole di veicoli in arrivo e in uscita, notte e giorno, in penisola sorrentina. Il suo intervento è stato preannunciato ieri mattina su Facebook durante una diretta. Chiaro che per far sì che un dispositivo speciale sulla mobilità sia necessario condividere queste novità con le altre amministrazioni specie in un territorio molto piccolo. Tito, però, ha chiarito: «Per il bene dei miei cittadini non ho alcun tipo di timore a firmare delle ordinanze». Meta, così come la vicina Vico Equense, soffre moltissimo il caos traffico anche in termini ambientali. Perché la valanga di automobili, Ncc, bus privati e scooter non ha alternative per giungere in penisola se non quella di percorrere la Statale 145 e arrivare a Punta Scutolo, unico lembo d’asfalto con panorama mozzafiato che nei fatti diventa perennemente un imbuto, spesso pericoloso, tanto che gli incidenti si susseguono, in particolare d’estate. Due settimane fa era stato il sindaco di Vico Equense Peppe Aiello a firmare un provvedimento speciale e già contestato: quello che prevede nei fine settimana la riapertura, soltanto in uscita, del viadotto del rivo d’Arco. Oggi lo segue Tito con le targhe alterne mentre a Sorrento, già una decina di giorni fa, il sindaco Massimo Coppola aveva modificato i termini degli orari per le operazioni di carico e scarico delle merci. Intanto non va dimenticato che pende un’istanza al prefetto di Napoli Claudio Palomba formulata dai sei sindaci della penisola sorrentina che chiedono l’istituzione di una sorta di tavolo di lavoro per discutere e varare provvedimenti consortili per la mobilità. Coppola, da Sorrento, aveva lamentato le consuete criticità del servizio ferroviario denunciando condizioni tutt’altro che ottimali per la Circumvesuviana. Gli stessi sindaci hanno discusso con le forze dell’ordine e hanno già sostenuto dinanzi il prefetto Palomba la necessità di poter quanto prima provvedere all’invio in penisola sorrentina di un numero di rinforzi per gli agenti operativi sul territorio. A proposito: ieri Tito, oltre a «fare i complimenti a tutte le forze dell’ordine che lavorano tantissimo per garantire la sicurezza di residenti e ospiti», ha sottolineato la volontà di imprimere un giro di vite per i lidi balneari. O meglio: ha ribadito la necessità della prenotazione obbligatoria.