CASTELLAMMARE DI STABIA – I complimenti alle maestranze e la conferma della ”mission” del Governo di ”continuare a sostenere Fincantieri” per nuove commesse e maggiori opportunita’ di lavoro. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio si è così espresso al termine della visita di questa mattina in Fincantieri a Castellammare di Stabia, accompagnato dai nuovi vertici dell’azienda di Trieste, il presidente e l’amministratore delegato di Fincantieri, Claudio Graziano e Pierroberto Folgiero. ”Lasciatemi fare i complimenti alle maestranze perché da questi stabilimenti non escono solo le navi tradizionali che noi immaginiamo nel settore civile e militari, ma anche grandissime innovazioni energetiche come una delle navi importanti – la Zeus – che si stanno sviluppando qui che va a idrogeno e ci permetterà di non avere impatto nelle aree marine protette. Quindi grande sfide, grande innovazione, ma anche grande tradizione che è il grande segreto del Made in Italy: non dimenticare la tradizione ma innovare sempre”, ha detto Di Maio che ha confermato gli investimenti del Governo promessi nel maggio 2019, in occasione del varo della nave Trieste.
Fincantieri.Graziano: il futuro Castellammare è innovazione
”Tra un mese – ha assicurato Claudio Graziano, presidente di Fincantieri, in visita nello stabilimento di Castellammare – qui sarà costruita una nave di supporto logistico per la Marina, da 20mila tonnellate, quindi una nave importante. Non piu’ un troncone, come e’ stato per altre navi”. Inorgoglisce le maestranze stabiesi questa notizia che fa il paio con la conferma da parte del presidente di Fincantieri, sostenuto nella sua prima visita istituzionale dalla presenza del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, del progetto su Castellammare di Stabia per la modifica dell’attuale sistema di varo – a scivolo – nel più attuale con piattaforme semisommergibili. Una trasformazione che serve a Castellammare di Stabia ”per poter varare navi più grosse di quelle attuali”, ha aggiunto il presidente di Fincantieri, Graziano, che ha definito il progetto ”elemento chiave per lo sviluppo di qualsiasi sistema cantieristico” da dover assicurare anche al cantiere navale di Castellammare di Stabia. Sulla costruzione della nave Zeus, che sperimenta l’idrogeno, nave che sarà ad alta tecnologia e innovazione, Graziano ha affermato: ”L’innovazione è tutto. Nel futuro noi vivremo una competizione permanente, l’energia e’ la chiave di volta, la sostenibilità e il verde e’ il nostro futuro . Evidentemente questo progetto di Fincantieri, questa nave Zeus è un’apripista che ci deve lanciare verso progetti di dimensioni più grandi”. L’amministratore delegato di Fincantieri, Folgiero, ritiene che nessuna istituzione potrebbe opporsi al progetto. La Regione Campania dovrebbe assicurare 35 milioni di euro per la realizzazione dell’innovazione. ”Della necessità di rinforzare l’ infrastruttura se ne sta parlando da tempo – ha sottolineato Folgiero – e’ arrivato il momento giusto per farlo perché su questo tipo di navi ci sarà tanto da fare, quindi aumentare la produttività ed e’ fondamentale per il cantiere e per Fincantieri, non penso ci siano istituzioni non d’accordo. La bravura e’ fare accadere le cose. E in questo Paese fare accadere le cose e’ un esercizio di concertazione importante. Ma ora vedo allineamento di interessi e forza, convinzione, e’ un momento in cui bisogna crederci, ci crediamo e spingiamo e siamo qui oggi anche per questo”. Il neo amministratore delegato di Fincantieri ha incontrato le maestranze he ha definito ”un valore tecnico inestimabile per l’azienda, in termini di competenze antiche che percepisci e vedi. Dopo le competenze – ha aggiunto – vedi le persone:, che qui hanno una luce negli occhi, un coraggio e un attaccamento all’azienda senza retorica. Ecco – ha concluso – il passato e le persone sono quello che ti servono per costruire il futuro”.
Folgiero: un bene che Castellammare sia polivalente
”La bravura di questo cantiere, secondo noi, e’ di essere polivalente, perche’ se sei polivalente, se sei sul ciclo, se sei sull’anticiclo, sei nel posto giusto”. L’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha elogiato la capacita’ delel maestranze stabiesi di lavorare sia su progetti di navi destinate ad uso civile sia su progetti di navi militari. ”Se sei troppo verticale segui il ciclo di quella specialità – ha aggiunto Folgiero – La grande opportunita’ di Castellammare e’ stata quella di essere entrata anche nel Militare e di dimostrare questa polivalenza che nel tempo ti garantisce piu’ stabilita’ del carico di lavoro”. Quanto alla possibilita’ di nuove assunzioni, l’Ad di Fincantieri ha detto che ”questo cantiere ha assunto gia’ molti giovani” ma che una delle qualita’ ulteriori del cantiere di Castellammare di Stabia, che e’ caratteristica di tutti i cantieri navali del Sud e’ di avere ”tante moaestranze locali”. ”Proiettandoci a 10 anni – ha quindi aggiungo – la cantieristica e navalmeccanica dovra’ riportare gli italiani dentro i cantieri. Anche nelle ditte esterne. Questi cantieri del Sud lo fanno gia’, ma se si vuole reindustrializzare l’Italia e l’Europa, bisogna estendere questa tendenza sull’intero territorio. Questo ce lo ha insegnato il Covid: riportare in Italia alcuni cantieri di fornitura, spingendo su chi fa formazione di maestranza italiana”. ”Almeno nelle filiere strategiche qual e’ a Difesa – ha concluso – rilanciamo le scuole professionali”.