Torre del Greco. L’installazione di una nuova apparecchiatura per la Tac presso il reparto di radiologia dell’ospedale Maresca era stata «programmata» per metà marzo, come comunicato dall’ingegnere Antonio Granata – dirigente del servizio Uoc Sgas – alla direzione sanitaria del nosocomio di via Montedoro lo scorso 7 marzo. Ma – esattamente a tre mesi dalla comunicazione – non solo il macchinario di ultima generazione acquistato a peso d’oro dall’Asl Napoli 3 Sud non è arrivato all’ombra del Vesuvio, ma non si hanno neanche notizie in merito alla misteriosa «scomparsa» dai radar sanitari. è l’ennesima (cattiva) notizia per la struttura sanitaria di Torre del Greco, già alle prese con la «riorganizzazione dei servizi» legata alla riattivazione post-pandemia di una serie di reparti all’ospedale di Boscotrecase.
La Tac fantasma
La vicenda relativa alla nuova apparecchiatura Siemens con relativi accessori risale, tuttavia, all’epoca in cui il Sant’Anna e Madonna delle Nevi era ancora esclusivamente un Covid-H. In linea con le «scelte aziendali» della direzione sanitaria veniva annunciato per lo scorso 21 marzo l’inizio delle attività di sostituzione della Tac in uso presso il reparto di radiologia dell’ospedale Maresca con una nuova apparecchiatura acquistata appositamente per il nosocomio di via Montedoro: «Propedeuticamente all’installazione – avvertiva l’ingegnere Antonio Granata – sarà necessario smontare l’esistente sistema di marca Toshiba unitamente a tutti gli accessori. Le attività dureranno tra i 7 e i 10 giorni». Successivamente, poi, era programmata la consegna e il montaggio del nuovo macchinario per un tempo di lavoro non inferiore ai 10-15 giorni. «Ciò premesso, si prevede l’impossibilità di eseguire esami Tac per tre settimane – concludeva la nota – rimandando alla direzione sanitaria ogni necessaria organizzazione delle attività cliniche». Organizzazione, fino a oggi, non necessaria perché la sostituzione dell’apparecchiatura arrivata nel 2016 è rimasta solo sulla carta. Per ragioni, al momento, sconosciute agli addetti ai lavori.
Il dramma organico
La questione delle apparecchiature, comunque, rappresenta solo la punta dell’iceberg dei problemi del reparto. La mancanza di personale – sia infermieristico sia tecnico – e la riduzione dei fondi per lo straordinario in tutto l’ospedale Maresca rendono difficoltosa la copertura di tutti i turni di servizio. Sullo sfondo, poi, l’imminente arrivo dell’estate e delle ferie: una «ghiotta occasione» per riportare – il timore degli operatori – una serie di servizi a Boscotrecase, come già successo per esempio con l’ambulatorio di cardiologia.
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