Torre del Greco. «La politica non deve perdere l’occasione del Pnrr per restituire dignità all’ospedale Maresca». E’ l’appello lanciato attraverso i social dall’ex sindaco Ciro Borriello, pronto a «invitare» gli amministratori – in particolare, i «consiglieri regionali che a Torre del Greco attingono voti a piene mani» proprio grazie a spot e passerelle sul nosocomio di via Montedoro – a cogliere al volo l’opportunità offerta dal piano nazionale di ripresa e resilienza per chiudere una «ferita aperta» da 12 anni. E riconsegnare così alla quarta città della Campania una struttura sanitaria in grado di rispondere alle esigenze di una platea di circa 300.000 abitanti.
L’ultima chiamata
A convincere l’ex primo cittadino – già candidato a sindaco in vista delle elezioni dell’anno prossimo – a scendere nuovamente in campo a difesa dell’ospedale Maresca è stata la recente «querelle» relativa ai servizi di cardiologia, riportati a Boscotrecase dopo la riattivazione del reparto Utic all’indomani della fine dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. «Da 12 anni il nosocomio di via Montedoro deve convivere con lo spettro dei tagli, una situazione mortificante sia per gli operatori sia per i cittadini – sottolinea il chirurgo plastico di via del Monte – Il ripristino del pronto soccorso era sembrato un segnale importante, ma le ultime decisioni post-pandemia allungano nuove nubi sul futuro dell’ospedale Maresca».
La pioggia di milioni
Di qui, il «richiamo» ai politici locali a utilizzare i fondi del Pnrr per riportare finalmente il presidio ospedaliero di Torre del Greco ai fasti del passato: «La sesta mission del Pnrr riguarda la medicina del territorio, la cui importanza è stata dimostrata proprio dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19 – evidenzia l’ex deputato di Forza Italia -. Alla Campania sono stati assegnati, attraverso il contratto di sviluppo, circa 400 milioni di euro: parte delle risorse potrebbero essere impiegate per rilanciare il nostro ospedale Maresca». Insomma, la battaglia ora sarà tutta «politica» a palazzo Santa Lucia.
Il piano della Regione
Al momento, il piano sanitario promosso dalla Regione Campania punta a realizzare 169 case di comunità, 45 ospedali di comunità – ciascuno con 20 posti letto, in pratica uno ogni 50-100.000 abitanti come da parametri indicati dal ministero della salute – e 58 centrali operative territoriali. L’obiettivo dichiarato dal governatore Vincenzo De Luca è creare «un raccordo tra i diversi soggetti coinvolti nel processo assistenziale» per «gestire il servizio del 118, sul territorio regionale», in modo da «decongestionare i grandi ospedali». Per questa mission sono disponibili circa 250.000 euro, mentre ulteriori 160 milioni potranno essere investiti per l’acquisto di nuove apparecchiature. In particolare, sono già stati programmati interventi per sette risonanze magnetiche e 47 Tac. Parte dei fondi sarà destinata poi al completamento del programma di digitalizzazione delle varie aziende sanitarie locali per realizzare il fascicolo sanitario elettronico di ogni residente nella Regione. «Già a maggio del 2016 la mia amministrazione comunale, attraverso un documento votato dall’intera assise cittadina, chiese al governatore della Regione Campania – conclude Ciro Borriello – il ripristino di una serie di importanti e strategici reparti e servizi. Ora il Pnrr può consentire di trasformare finalmente in realtà un obiettivo inseguito per 12 anni a Torre del Greco: garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini del territorio.
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