Liliana De Curtis è morta stamani nella sua casa romana, assistita dalla figlia Elena. I funerali si terranno a Napoli, ma la data non è stata ancora resa nota. Liliana De Curtis era nata nella Capitale il 10 maggio del 1933, figlia di Totò e Diana Rogliani. Le fu dato il nome di battesimo in ricordo di Liliana Castagnola cui l’attore napoletano era stato legato e che si suicidò per amore di Totò. Ha partecipato alle riprese di alcuni film come San Giovanni decollato e Orient express. E’ stata anche attrice di teatro e ha scritto alcuni libri. A Napoli il 21 settembre 2013 ricevette un premio alla carriera in occasione della festa di San Gennaro.
“Ora Pino e Totò sono insieme, è con Totò perennemente e si stanno dicendo che Napoli è un’altra cosa”. Così Liliana De Curtis, la figlia di Totò, scomparsa oggi a Roma, il 7 gennaio del 2015 commentò la morte di un altro grande artista napoletano, Pino Daniele, che come Totò ebbe due funerali. “Napoli con la morte di Pino perde tutto, come ha fatto papà ha raccontato la vera Napoli”, aggiunse la De Curtis. Il 14 aprile del 2011, ricordando una storica battuta del padre, disse di essere “dispiaciuta perche’ in giro vedo troppi caporali, e i caporali hanno tutti la stessa faccia“. E poi, uno sguardo ad alcune emergenze, come gli immigrati che “vanno accolti. Mio padre li avrebbe aiutati sicuramente”. Toto’ faceva tanta beneficenza. “Mio padre di notte si faceva accompagnare dall’autista e metteva i soldi sotto le porte dei bassi – aggiunse – aiutando la povera gente, senza mai farsi vedere”.
Totò era suo grande amore
“L’insegnamento più bello che mi ha lasciato mia mamma? Aiuto e amore”. Antonello Buffardi de Curtis, figlio di Liliana morta oggi a Roma, descrive la sua mamma come una donna “meravigliosa, divertente, simpatica, piena di vita”. “Ha vissuto alla grande e purtroppo si è spenta lentamente, molto lentamente e questo è stato un grande dolore, il regalo più bello che mi ha dato è l’aiuto, che non si nega a nessuno. Era l’unica figlia di Totò, il suo più grande amore e lei era il più grande amore per il babbo”. “Purtroppo nella vita si nasce e si muore – aggiunge – Ci ha insegnato tanto, l’aiuto e l’amore su tutto”.
Il museo di Totò, il sogno irrealizzato
Tra i suoi desideri c’era da sempre l’apertura del Museo dedicato a suo padre, il principe De Curtis in arte Totò, nel Rione Sanità, un grande spazio nel palazzo dello Spagnolo, gioiello del barocco. Ma Liliana de Curtis non è riuscita a coronare il sogno di una vita, anche se negli ultimi anni la battaglia era stata portata avanti dalla sua figlia terzogenita Elena Anticoli. Ogni 15 aprile, anniversario della morte di Totò, l’argomento tornava di attualità per i vari appelli all’amministrazione comunale e così è stato anche quest’anno, a 55 anni dalla scomparsa. L’idea di una sede prestigiosa per tutto il materiale nacque nel 1999 dalla Fondazione De Curtis. Un “ente museo di Totò” era stato deliberato nella seconda metà degli anni 90 dalla Regione Campania, stabilendone la sede al terzo e quarto piano del Palazzo dello Spagnolo, locali dati in comodato d’uso al Comune di Napoli. Ma i lavori partiti dopo il 2000 si interruppero e il museo è restato chiuso. Tante le firme raccolte dal Fai nel 2013 come ‘luogo del cuore’ ma il premio vinto non potè neppure essere assegnato. Nel 2017 se ne riparla per l’accessibilità che richiede la realizzazione di un impianto ascensore, sembra che i problemi dei permessi siano risolti e il Comune annuncia l’apertura per il maggio dei monumenti dedicato a Totò. Ma non succede più nulla. Due anni fa anche il ministro Franceschini dichiara, nel corso di una visita a Pompei, che si sarebbe impegnato per l’apertura del museo Totò e che risorse erano disponibili, ribadendolo ancora nel 2021.
Manfredi: protagonista del nostro panorama culturale
“Con la scomparsa di Liliana de Curtis, Napoli e l’Italia intera perdono una straordinaria protagonista del panorama culturale. Ha tenuto viva la memoria di suo padre, l’indimenticabile Totò, ricostruendone vita e opere a beneficio di chi lo amava e lo ama tuttora”. Con queste parole il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commenta la scomparsa di Liliana de Curtis. “In tal senso – prosegue – è massimo lo sforzo dell’amministrazione comunale e delle Istituzioni nazionali affinché Totò possa avere presto il Museo che merita nel cuore della nostra città”.