Torre del Greco. Due milioni di fondi comunali per rimettere a nuovo il plesso Orsi di via Lava Troia. è l’impegno ufficializzato dal sindaco Giovanni Palomba durante la tre giorni di iniziative in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: durante la giornata conclusiva, infatti, il primo cittadino – insieme al vicesindaco con delega alla pubblica istruzione Enrico Pensati e al «delegato alle periferie» Michele Langella – ha consegnato alla dirigente scolastica Maria José Abilitato dell’istituto comprensivo Falcone-Scauda un simbolico «assegno» per finanziare i necessari interventi di restyling.
Il calvario lungo 6 anni
Il plesso frequentato da circa 500 alunni è chiuso dalla notte di Halloween del 2016, quando i carabinieri si presentarono in via Lava Troia per sequestrare quattro aule al primo piano ritenute a rischio crollo: un intervento urgente per «salvare» bambini e professori dai pericoli legati alle condizioni critiche del solaio di copertura dell’immobile. Durante gli ultimi sei anni i bambini del popoloso quartiere incastonato tra via Nazionale e via Litoranea sono stati costretti a fare da spola con la sede centrale di via del Santuario, mentre il plesso Orsi è stato prima dissequestrato e poi messo in sicurezza. Successivamente, l’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba ha ultimato il progetto di riqualificazione dell’immobile e atteso – vista la presenza di qualche «illustre» esponente del territorio in consiglio regionale – un «aiuto» da palazzo Santa Lucia. Inutilmente.
La manovra record
Così sindaco & co. hanno deciso di rompere gli indugi e di ricorrere ai fondi comunali per restituire un avamposto di cultura e legalità ai bimbi di Santa Maria la Bruna e dintorni: «Entro fine giugno approveremo in consiglio comunale una variazione di bilancio da circa 10 milioni – l’impegno del sindaco -. I primi due milioni sono già assegnati per i lavori al plesso Orsi. La nostra amministrazione comunale si è caratterizzata per l’impegno a sostegno della scuole: i bambini sono il futuro di Torre del Greco». Sulla stessa lunghezza d’onda il «delegato alle periferie» Michele Langella: «Alla luce delle istanze provenienti dal quartiere, insieme al vicesindaco Enrico Pensati, ci siamo battuti per questi interventi – spiega il «pastorello» di palazzo Baronale -. Dopo avere inutilmente atteso una linea di finanziamento dalla Regione Campania, abbiamo deciso di accelerare perché le scuole sono la vera risorsa del territorio. Una nostra ferma convinzione, come dimostrano i circa 150.000 euro assegnati dal Comune negli ultimi tre anni per finanziare iniziative scolastiche».
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