Torre Annunziata. Dipendenti comunali e dieci consiglieri comunali imparentanti con i camorristi, appalti illegittimi, il sindaco che difende il dipendente violento e vicino al clan per evitargli un provvedimento disciplinare.
E ancora: tutti gli scandali dell’ufficio tecnico, la richiesta del prefetto snobbata dell’ex sindaco Ascione indagato per associazione mafiosa e i rapporti con il clan attraverso Salvatore Onda, il nipote del boss al 41 bis e infine l’inchiesta della Dda che ha visto le cariche principali del Comune indagate per associazione.
Sono questi tutti i punti messi nero su bianco nella relazione che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione camorristica.
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