Da tempo in difficoltà di organico per mancanza di medici e infermieri, l’ASL Napoli 1 Centro ha messo in campo 4 moto sanitarie per accelerare i soccorsi per patologie da codice rosso come l’arresto cardiaco e l’infarto del miocardio ma anche per codici di minore gravità. In via sperimentale, dal 18 maggio, sono state così distribuite: tre moto al territorio di Napoli con postazione Annunziata, Chiatamone e Piazza Trieste e Trento ed una a Capri.
Si tratta di una svolta rispetto alla prassi consolidata che vede come unico mezzo di soccorso l’ambulanza e deve essere ricondotta alla volontà di individuare possibili soluzioni alle difficoltà che stanno colpendo la medicina d’emergenza.
La decisione è stata presa dal Direttore Generale, l’ing. Ciro Verdoliva (nella foto), di concerto con il Direttore della UOC COT 118 – Attività Territoriali, il dott. Giuseppe Galano.
Nella scelta delle destinazioni si sono privilegiati territori dove il traffico è molto intenso oppure, nel caso dell’Isola di Capri, zone con stradine strette, che rendono l’intervento di emergenza più arduo rispetto ad altre parti del territorio.
Le moto sanitarie presteranno servizio h12 con equipaggio composto da un autista soccorritore ed un infermiere con esperienza consolidata sull’emergenza, in grado di gestire le criticità nel più breve tempo possibile, in quelle situazioni nelle quali il tempo è un fattore cruciale.
L’equipe sanitaria in sinergia con la Centrale Operativa 118 valuterà caso per caso l’intervento con il medico di centrale e potrà eventualmente somministrare i farmaci salvavita, sempre sotto la guida del medico della centrale, guadagnando minuti preziosi in attesa che arrivi l’ambulanza per trasportare il paziente in Ospedale, ovvero potrà, sempre sotto la guida del medico di centrale, discriminare i codici di minore gravità indirizzandoli alla medicina territoriale e così evitare il trasporto in ospedale.
Il tempo è un fattore cruciale, l’infermiere in caso di arresto cardiaco può effettuare il primo soccorso con il defibrillatore, in caso di sospetto di infarto può effettuare l’ettrocardiogramma, inviarlo grazie alla telemedicina alla centrale cardiologica e se l’esame conferma l’IMA somministrare i primi farmaci salvavita sempre sotto la guida del medico di centrale.
L’intervento immediato della Rianimazione Cardio Polmonare delle moto sanitarie può scongiurare il pericolo di morte improvvisa in caso di arresto cardiaco e/o infarto oltre che essere di aiuto in caso di lipotimia o di piccoli traumi.