Torre del Greco. Aggiudicato all’asta lo storico «simbolo del potere» degli armatori-vampiri della Deiulemar compagnia di navigazione. Esattamente a dieci anni di distanza dal crac da 800 milioni di euro capace di rovinare la bellezza di 13.000 famiglie di risparmiatori, la curatela fallimentare dell’hotel Sakura – rappresentata dall’avvocato Domenico Giovanni Ruggiero e dalla dottoressa Giuseppina Acampora – riesce a cedere, al secondo tentativo, il prestigioso complesso alberghiero di via Enrico De Nicola. Stavolta, infatti, l’incanto andato in scena davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata non è andato deserto: il fiore all’occhiello della città del corallo è stato venduto alla società Villa del Sole della famiglia Gaglione, l’unica a presentare un’offerta di 6.225.000 euro – il minimo previsto per partecipare all’asta – a cui aggiungere, ovviamente, le tasse. La somma finita nelle casse dalla curatela fallimentare è lontana dalla prima stima stabilita lo scorso 25 gennaio – circa 9,3 milioni, successivamente ribassata a 8,3 milioni – ma in ogni caso i truffati dell’ex banca privata di Torre del Greco non avrebbero visto un centesimo dal passaggio di mano dell’immobile, formalmente intestato a una società «slegata» dalla Deiulemar compagnia di navigazione.
La nuova vita
L’affare concluso all’interno del palazzo di giustizia di via Nazionale potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova vita per l’ex hotel Sakuta. La società Villa del Sole si occupa di attività ricettiva per anziani e disabili dal 1996 e, a partire dal 2017, gestiste in locazione – come da regolare contratto della durata di 9 anni più nove anni siglato davanti al tribunale di Torre Annunziata – il complesso residenziale di via Enrico De Nicola, diversificando le proprie attività imprenditoriali e investendo nel settore turistico ricettivo. Chiaro l’obiettivo: riportare l’ex hotel Sakura – un storico punto di riferimento della città di Torre del Greco, sotto il profilo turistico ricettivo – ai fasti degli anni Ottanta e Novanta, quando in via Enrico De Nicola arrivavano le blasonate squadre di calcio di serie A per pernottare nell’albergo a 4 stelle e prima delle partite effettuavano gli esercizi di rifinitura sul campetto in eretta sintetica adiacente il complesso. Senza dimenticare, ovviamente, le cerimonie effettuate all’interno dell’hotel prima della chiusura causata dal fallimento. Oggi la società Villa del Sole della famiglia Gaglione ha voluto investire nella struttura, realizzando nel complesso due attività ricettive: socio sanitarie da un lato con una moderna e attrezzata residenza per anziani e turistico ricettivo a 4 stelle dall’altro con un albergo-ristorante con bar e campetto in erba sintetica e un centro congressi in cui viene ospitata – in alcune sale – una mostra permanente del corallo e del cammeo, dove si può percepire la realtà della lavorazione dell’oro rosso e del cammeo. Insomma, dopo l’hotel Poseidon di via Cesare Battisti aggiudicato lo scorso anno al prezzo di 4,8 milioni di euro – a fronte dell’iniziale richiesta di 16,8m milioni – parte un nuovo progetto di investimento all’ombra del Vesuvio per rilanciare in via definitiva il settore turistico ricettivo.
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