Si è aperto ieri davanti ai giudici del tribunale di Nola il processo che vede imputate due maestre della scuola dell’infanzia del primo circolo didattico Raffaele Arfè di Somma Vesuviana. Sono ac...
Si è aperto ieri davanti ai giudici del tribunale di Nola il processo che vede imputate due maestre della scuola dell’infanzia del primo circolo didattico Raffaele Arfè di Somma Vesuviana. Sono accusate a vario titolo di maltrattamenti e percosse nei confronti dei bimbi dell’asilo per fatti che risalgono al 2019, ricostruiti dai militari dell’Arma della stazione cittadina nell’ambito di un’inchiesta che tre anni fa ha fatto leva su intercettazioniambientali e video utilizzati per incastrare le due insegnanti, residenti a Somma Vesuviana e Scisciano.Secondo quanto ricostruito dagli investigatori le due professioniste sono accusate dei maltrattamenti a due bambini di tre anni, in alcuni dei filmati finiti al centro dell’inchiesta delle magistratura bruniana vengono riprese alcune scene di violenze ai danni di bimbi che oggi frequentano le scuole elementari. A far scattare le indagini i comportamenti delle vittime, bimbi che tornavano a casa turbati ma che non sapevano spiegare i turbamenti vissuti nelle poche ore passate in aula. Così sono scattati gli accertamenti, nelle aule sono state installate telecamere e impianti per le intercettazioni ambientali. I filmati allarmanti sono stati poi acquisiti e le due maestre incastrate, nei video le scene delle aggressione ai piccoli alunni inconsapevoli di quanto stesse accadendo ai loro danni.Ieri mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Nola, Alessandra Zingales, si è aperto il capitolo giudiziario che vede a processo le due insegnanti dell’istituto scolastico di via San Giovanni de Matha difese dagli avvocati Alfonso Di Palma, Luigi Spadafora e Concetta Ambrosio di Terzigno.