Torre del Greco. Cumuli di sacchetti «dimenticati» davanti a negozi e locali, esplode la rabbia di commercianti e imprenditori di via Nazionale. E il delegato all’ambiente sbotta: «I cittadini sono eccessivamente buoni – la provocazione del «trasformista» Luigi Mele, saltato a febbraio del 2021 sulla carovana del buongoverno guidata dal sindaco Giovanni Palomba proprio per risolvere la grana Nu -. Al posto loro avrei buttato tutto per strada». Un «consiglio shock» destinato a scatenare nuove polemiche e veleni all’ombra del Vesuvio, dove il disastro-rifiuti non sembra conoscere battute d’arresto.
Lo scandalo statale
L’ultimo capitolo del calvario infinito della Nu arriva dalla statale di collegamento tra la periferia e il centro cittadino. Una lingua d’asfalto di circa tre chilometri, interessata lo scorso week-end dai primi (veri) interventi di spazzamento degli ultimi mesi. Un servizio di igiene urbana pagato a caro prezzo lungo via Nazionale, perché durante tutta la settimana successiva alla «pulizia straordinaria» la raccolta dei rifiuti è andata avanti a scartamento decisamente ridotto. Con inevitabili conseguenze sotto il profilo igienico-sanitario, in particolare per i titolari di attività commerciali: «Davanti al mio negozio è spuntata una vera e propria discarica – si lamenta il gestore di un negozio di telefonia -. Il cumulo di rifiuti si è formato nel corso dei giorni: inizialmente i sacchetti erano stati depositati secondo il calendario della differenziata, oggi risulta tutto mischiato». Un disagio lamentato da diversi commercianti e imprenditori del quartiere Sant’Antonio fino a Leopardi e capace di fare saltare il tappo della pazienza del delegato all’ambiente dell’amministrazione comunale.
Il dossier degli scandali
«Non terrei la spazzatura davanti al mio negozio perché gli operatori della ditta Buttol non raccolgono i rifiuti- l’affondo di Luigi Mele – e nessuno controlla. Questi episodi saranno denunciati alla procura di Torre Annunziata». Dove l’ex assessore ai lavori pubblici della giunta guidata da Ciro Borriello sembra intenzionato a inviare un vero e proprio dossier: «Solo per fare un esempio – prosegue l’ex esponente dell’opposizione oggi seduto tra i banchi della maggioranza – Sull’ultimo verbale di contestazione è stato rilevato come in via Circumvallazione non viene effettuato lo spazzamento da 20 giorni e nessuno è andato, in tre settimane, a verificare le ragioni del mancato servizio. Cose del genere accadono tutti i giorni, ma non vengono riportate nei verbali di contestazione e conseguentemente non vengono elevate sanzioni alla ditta Buttol». Eppure, gli ispettori incaricati dei controlli sono lavoratori del Comune e l’ente di palazzo Baronale avrebbe gli «strumenti» per «cambiare la musica». Ma, fino a oggi – al netto del valzer dei tre dirigenti orchestrato proprio da Luigi Mele – nulla è stato fatto. Così al delegato all’ambiente resta solo il «consiglio shock» ai cittadini eccessivamente buoni: «Gettate i rifiuti in strada».
(c)riproduzione riservata