Torre del Greco. Altra udienza, altra frenata. Inizia decisamente in salita l’ultimo processo legato all’inchiesta sul voto di scambio alle elezioni del 2018: a due settimane dal primo rinvio dell’udienza preliminare a carico dell’ex consigliere comunale Mario Buono – arrestato a inizio aprile del 2021, a tre anni dalla corsa alle urne e a pochi mesi dal passaggio in maggioranza – e dell’ex assessore al bilancio Simone Onofrio Magliacano, l’udienza fissata davanti al gup Mariaconcetta Criscuolo è stata rinviata a fine mese per incompatibilità del magistrato.
Come era già accaduto davanti al gup Valeria Campanile, infatti, il giudice era stato già interessato da un precedente procedimento relativo allo scandalo capace di travolgere diversi politici di palazzo Baronale.
Di qui, l’obbligatorio stop. Al prossimo appuntamento in aula i due ex politici e i restanti imputati – a propria volta interessati da un altro filone delle indagini – si troveranno davanti al gup Fernanda Iannone, chiamata a decidere se ordinare o meno il rinvio a giudizio.
Ovviamente, salvo ulteriori colpi di scena capaci di allungare ulteriormente i tempi di un’inchiesta nata già prima del ballottaggio del 24 giugno del 2018 e – a 4 anni di distanza, in pratica alla fine del mandato da sindaco di Giovanni Palomba – ancora aperta.
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