Torre del Greco. I sacchetti e i cartoni «dimenticati» lungo via Nazionale finiscono – a causa del vento forte delle ultime ore – al centro della carreggiata e mettono a rischio la sicurezza di automobilisti e motociclisti. Costretti a vere e proprie gincane per scansare gli ostacoli disseminati lungo la statale di collegamento tra la periferia cittadina e il centro storico. è l’ultima fotografia del disastro Nu all’ombra del Vesuvio, dove – a dispetto degli spot del delegato ai rifiuti Luigi Mele – i servizi di igiene urbana restano un miraggio.
Il nuovo «spazzamento»
Nell’ultimo week end le spazzatrici della ditta Buttol erano finalmente arrivate lungo via Nazionale per procedere alle «grandi pulizie» della strada: un’operazione celebrata attraverso i social – a dispetto delle critiche arrivate dai titolari di pub e pizzerie della zona, decisamente penalizzati dall’istituzione del divieto di sosta lungo ambo i lati della carreggiata – come un «successo» dal delegato ai rifiuti Luigi Mele, ma immediatamente «spazzata via» dalle raffiche di vento registrate nelle ultime ore. Così, già a partire dalla mattinata, la statale di collegamento tra la periferia e il centro storico è stata letteralmente invasa da cartoni e sacchetti di spazzatura con inevitabili disagi e pericoli per automobilisti e motociclisti. Identico scenario in diversi quartieri delle zone centrali, a partire da via Roma e corso Vittorio Emanuele: «Alle “solite” criticità provocate dalla mancata raccolta dei rifiuti ora si aggiungono i rischi per la viabilità – la protesta arrivata a palazzo Baronale, sede istituzionale del Comune – Adesso non solo è complicato camminare lungo i marciapiedi trasformati in discarica, ma perfino in auto». Insomma, di male in peggio.
La raffica di penali
D’altronde, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba da mesi è impegnata in una guerra senza frontiere con la ditta Buttol per il rispetto del capitolato d’appalto della Nu. Già prima della «promozione» a dirigente del settore ambiente per il comandante Salvatore Visone – terza nomina in sei mesi, dopo Claudia Sacco e Gennaro Russo – l’ente di palazzo Baronale aveva elevato al colosso ambientale con sede legale a Sarno la bellezza di 200.000 euro di penali per le irregolarità riscontrate dagli ispettori della Nu per il solo mese di gennaio. Multe contestate dai vertici della ditta Buttol e destinate a finire al centro dell’ennesima battaglia legale sul fronte rifiuti. «I problemi ci sono – ripete come un mantra Luigi Mele, saltato sulla carovana del buongoverno per «risolvere in sei mesi» il problema della Nu – ma stiamo lavorando 24 ore al giorno per ottenere dalla ditta Buttol la corretta esecuzione dei servizi previsti dal capitolato d’appalto». Con risultati, fino a oggi, decisamente insoddisfacenti.
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