Nusco. “Per la miseria, questa proprio non ci voleva. Che sfortuna!”. Alle poche persone che lo hanno incontrato dopo la caduta nella sua abitazione di Nusco che gli è costata la rottura del femore e il successivo intervento chirurgico, Ciriaco De Mita, 94 anni, confessa la sua stizza per l’incidente domestico avvenuto nel primo pomeriggio di ieri: è inciampato mentre scendeva le scale rovinando a terra.
Dopo una mattinata cominciata con la lettura dei quotidiani e le telefonate con assessori e uffici del comune di Nusco, che De Mita guida per il secondo mandato consecutivo, dopo pranzo si è concesso un breve riposo prima di scendere al piano terra della sua abitazione per la consueta partita a carte con gli amici di sempre e per organizzare il lavoro della giornata successiva.
E’ stata una caduta dolorosa che lo ha fatto rotolare per alcuni metri in seguito alla quale l’ex presidente del Consiglio e leader della DC non ha mai perso conoscenza. Alle preoccupazioni di chi lo ha soccorso, ha intimato di non perdere la calma e, di fronte al sospetto di frattura, ha raccomandato di seguire le procedure del caso fino all’arrivo dei sanitari del 118 che, accertata la lesione, hanno disposto il ricovero presso l’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino dove è stato operato nella tarda serata di ieri. L’operazione è perfettamente riuscita. Nonostante l’età, la reazione del paziente è giudicata rassicurante dai sanitari che già nella giornata di domani contano di avviare la prima fase di riabilitazione.
Una presenza costante nella stanza riservatagli al “Moscati” è quella di Pino Rosato, primario cardiologo, già direttore generale del nosocomio avellinese da sempre vicino al leader democristiano come medico e affinità politica. I parametri vitali, che verranno monitorati nelle prossime 24 ore, al momento restituiscono valori nella norma. De Mita è ricoverato nel reparto di chirurgia ortopedica del “Moscati” presso il quale sono giunti da Roma, dove risiedono, i figli Antonia, Giuseppe e Floriana.
Ai medici e al personale sanitario che lo assiste, pur nella sofferenza di queste ore, De Mita non rinuncia a dispensare motti e metafore che accomunano la cura degli ammalati al compito della politica: dare speranza a chi è in condizione di difficoltà e distinguere il termometro dalla malattia. Numerosi i messaggi di auguri che stanno pervenendo a De Mita dal mondo politico e istituzionale e da comuni cittadini.