E’ l’ennesima voragine nei conti di un Comune che da anni vive una situazione di cassa disastrosa. Una faccia delle tante di un municipio ormai ostaggio delle ristrettezze economiche, dove l’azi...
E’ l’ennesima voragine nei conti di un Comune che da anni vive una situazione di cassa disastrosa. Una faccia delle tante di un municipio ormai ostaggio delle ristrettezze economiche, dove l’azione amministrativa vive di una continua paralisi e respira soltanto se da Regione e Città Metropolitana arrivano risorse utili per rendere attuabili i pochi progetti nelle mani dei funzionari dell’Ente di piazza Elena d’Aosta. Se nelle casse pubbliche non ci sono soldi, colpa è anche di un tasso di evasione tra i più alti d’Italia e di una task force per stanare i furbetti mai incisiva. I numeri di quelle che è a tutti gli effetti un’emergenza economica – accertata anche dal gruppo dei Revisori dei Conti dell’Ente che ha inviato nei mesi scorsi una serie di prescrizioni da seguire per evitare il defalut delle casse – sono impietosi. Dalla tassa sui rifiuti alle multi, San Giuseppe Vesuviano è la «cuccagna» degli evasori fiscali. Su cui oggi sono stati accesi i riflettori. A inizio dicembre il comando di polizia municipale, guidato dal tenente colonnello Fabrizio Palladino, ha avviato le procedure per tentare di recuperare parte dei fondi per le multe effettuate dai vigili urbani che non sono mai state pagate agli uffici del Comune. La scoperta fatta dai funzionari è spaventosa: soltanto per quanto riguarda l’anno 2019 nei conti del municipio di piazza Elena d’Aosta c’è una voragine che si aggira intorno ai 240mila euro. Soldi che andavano versati nelle casse pubbliche e che non sono mai arrivati. A fronte di un numero di evasori che supera le mille e duecento unità. Dall’ultima indagine negli uffici del comando della polizia municipale la decisione di procedere al recupero coattivo delle somme mai introitate. Partiranno gli avvisi di accertamento, una mazzata per chi non ha pagato nei tempi previsti le violazioni al codice della strada registrate dagli agenti della polizia municipale nel solo anno 2019. Dall’auto parcheggiata in divieto di sosta alle altre violazioni previste dal regolamento, negli elenchi dei funzionari sono registrati tutti i movimenti. L’obiettivo dei vertici del comando della polizia municipale è tentare di incassare quanti più soldi possibile per «ricucire» il buco nei conti. I 240mila euro mai incassati dal Comune di San Giuseppe Vesuviano per quanto riguarda le multe elevate due anni fa sono soltanto una goccia nel mare magnum dell’evasione fiscale in quello che un tempo era il polmone commerciale dell’hinterland e oggi è tornato a essere il «paradiso fiscale» di chi non paga tasse e multe. Un «cuccagna» per i cosiddetti furbetti, anche perché dopo il mancato pagamento la lotta per il recupero delle somme dovute è lenta. E in molti casi tardiva.