Nei giorni in cui i vertici del Comune di Striano annunciano l’apertura di cantieri su gran parte del territorio cittadino, nelle periferie della città si consuma il disastro ambientale. Montagne di rifiuti, spesso scarti speciali, giacciono lungo le arterie e nei pressi di casolari abbandonati. Un fenomeno incontrollato fino a oggi, finito al centro di una denuncia presentata dal gruppo di Liberi di Scegliere che oggi punta il dito contro i vertici della squadra di governo cittadina. «Le strade periferiche del nostro territorio sono invase dai rifiuti abbandonati. I profili dei personaggi sono invece invasi dalle solite foto di propaganda», così in una nota la coalizione capeggiata da Giulio Gerli e Olimpia Ferrara. Nel mirino anche la mancata installazione delle telecamere nei quartieri caldi, nonostante le promesse da campagna elettorale i lavori restano fermi al palo: «È da circa 15 anni che sono incapaci di realizzare un impianto di videosorveglianza sui siti sensibili da sempre richiesto e invocato da questa opposizione. La videosorveglianza rappresenta un forte deterrente, l’unico strumento utile per sanzionare i pochi ed isolati responsabili di queste barbarie». Ma oltre alle discariche di rifiuti a Striano, resta il dramma degli aumenti contenuti nella tassa. Altro dato sottolineato dal gruppo di Liberi di Scegliere nel “report-denuncia” condito da numerose foto dello scempio ambientale che si consuma alla periferia di Striano. «Prendiamo atto del fatto che, nonostante gli aumenti del 25% sulla tassa dei rifiuti, truffati dalle tasche dei cittadini a causa dell’incompetenza di questa maggioranza, nessuno si è impegnato seriamente nel fronteggiare questa piaga ambientale».
CRONACA
21 novembre 2021
Periferie invase dai rifiuti a Striano, le accuse di Liberi di Scegliere a Del Giudice