Una sala dedicata alla stampa a Palazzo Farnese intitolata a Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino ucciso dalla camorra nel 1985. Sì è svolta ieri mattina l’inaugurazione al Comune di Castellammare di Stabia, alla presenza del sindaco Gaetano Cimmino, del presidente nazionale dell’ordine dei giornalisti, Carlo Verna.L’idea nata nel 2018, a seguito dell’arrivo a Castellammare della Mehari di Giancarlo Siani, è stata portata avanti attraverso un ordine del giorno approvato in consiglio comunale lo scorso giugno.
“Ci siamo chiesti se fosse opportuno farlo dopo l’insediamento della commissione d’accesso, ma siamo oltremodo tranquilli per il responso degli ispettori inviati dal Ministero e per questo motivo abbiamo deciso di andare avanti”, ha spiegato il portavoce del sindaco Francesco Ferrigno all’inizio della manifestazione.Un evento al quale ha deciso di partecipare anche l’ordine nazionale dei giornalisti: “Sappiamo che qui si è insediata la commissione d’accesso, ma anche che deve valere la presunzione d’innocenza – ha detto Carlo Verna – Intitolare una sala nel palazzo comunale a uno dei 28 giornalisti martiri della camorra è un segnale importante, che non condiziona certo i cronisti dal raccontare quello che accade in questo Comune. Porto i saluti di Paolo Siani, fratello di Giancarlo, che purtroppo non ha potuto partecipare per motivi personali, ma presto verrà di persona a vedere questa sala”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente dell’associazione giornalisti Valle del Sarno, Salvatore Campitiello: “Siamo qui per ricordare attraverso Giancarlo Siani il ruolo fondamentale che svolge chi fa informazione sui territori”.
La sala accoglie 6 postazioni dotate di accesso a internet e tutto il necessario per i giornalisti. Sui muri l’opera d’arte “Giancarlo”, realizzata dallo streer artist argentino Guido Palmadessa. Si tratta di tre murales che ritraggono Siani, la sua Mehari, i simboli del giornalismo e alcune sue frasi.“Siani è un esempio di coraggio, legalità, di passione per ciò in cui si crede fermamente – ha detto il sindaco Gaetano Cimmino – Mi capita di arrabbiarmi per qualche titolo o di fermarmi a riflettere su qualche articolo, prendendo spunto per migliorare. Ma l’informazione è fondamentale e mai dev’essere messa in discussione. La politica e il giornalismo hanno grandi sfide davanti. Entrambe devono tornare a essere centrali nella vita dei cittadini. La prima riconquistando chi si è allontanato cercando risposte nel populismo, mentre il giornalismo affermando il principio che l’informazione non può essere fatta da tutti, magari attraverso un social network, ma dev’essere certificata da professionisti che hanno come unico padrone la verità di ciò che raccontano”.