Al Santuario di Pompei torna il tradizionale appuntamento con la Discesa del Quadro. Sabato 13 novembre, giorno del 146° anniversario dell’arrivo della Tela sacra a Valle di Pompei, si rinnoverà il rito della Discesa del Quadro. Sarà però vietato toccare o baciare il Quadro, tutto avverrà nel «pieno rispetto delle norme anti-covid» fa sapere infatti una nota stampa diffusa dal Santuario. I fedeli, a causa delle norme contro il possibile contagio, potranno dunque soltanto sostare in preghiera davanti al Quadro dopo aver «compiuto il cammino penitenziale lungo il percorso predisposto». Quella del 13 novembre è una ricorrenza molto sentita per la città mariana. E’ infatti questo il giorno in cui tradizionalmente si ricorda l’arrivo a Pompei dell’icona della Madonna. Così, ogni anno, nel Santuario della Beata Vergine, in piazza Bartolo Longo, il quadro raffigurante la Madonna del Rosario viene fatto scendere dal trono e posizionato davanti all’altare per ricordare il giorno in cui l’icona arrivò nella città: era il 1875, il 13 novembre di quell’anno celebra la nascita delle nuova Pompei. La Basilica, sabato prossimo, aprirà alle 5.30. La giornata avrà inizio alle 6.00, con la recita del “Buongiorno a Maria”. Poi, ogni fedele potrà accedere alla devozione personale del Quadro “dopo aver affrontato il percorso predisposto, accompagnato dal canto e dalla preghiera”. Per i diversamente abili e per coloro che hanno particolari necessità sarà inoltre predisposto un percorso agevolato al quale si potrà accedere esclusivamente presentando la relativa certificazione medica al gazebo “Accoglienza diversamente abili e ammalati” (Piazza Bartolo Longo, a partire dalle ore 7). Le Messe saranno celebrate per l’intera giornata nella Sala “Luisa Trapani”. Alle 12, in Basilica, sarà recitata la Supplica. Quest’anno, inoltre, i fedeli potranno portare una testimonianza di grazia ricevuta per intercessione della Madonna e del Beato Bartolo Longo.
CRONACA
10 novembre 2021
La Discesa del Quadro della Madonna di Pompei, niente baci al vetro per l’emergenza Covid