I clienti erano soprattutto commercianti e professionisti. E per Giacomo De Risi, finito in manette giovedì insieme ad altri 55 indagati nell’ambito del blitz della Dda, erano tutti uguali. “...
I clienti erano soprattutto commercianti e professionisti. E per Giacomo De Risi, finito in manette giovedì insieme ad altri 55 indagati nell’ambito del blitz della Dda, erano tutti uguali. “Prima i soldi, poi la roba. Chiunque esso sia”. Lo diceva al cognato e ai suoi spacciatori e corrieri che dalla città di Sant’Alfonso, servendosi di altri pusher si inondavano di cocaina e hashish piazze del Salernitano quali Cava de’ Tirreni, Baronissi, Costiera Amalfitana, Salerno e Piana del Sele, Battipaglia in particolar modo. Ma prima dell’acquisto bisogna sborsare i soldi. Nessun credito. Ad aprile di quest’anno un’intercettazione ambientale. Nell’abitazione paganese di De Risi ci sono Raffaella Attianese, il fratello Santo e la madre. Sono in casa per prendere le ultime istruzioni da De Risi circa l’acquisto di una moto da andare a ritirare a Salerno. Santo Attianese chiede se è possibile prendere stupefacente hashish “quello con la foglia impressa sopra, quello con la foglia d’oro”. De Risi ha nelle sue disponibilità la merce ma… “Se lo vuole mi deve dare prima i soldi, altrimenti non se ne fa nulla. Digli 4500 euro meno non si può fare, anche se noi lo vendiamo duecento euro in meno”. Attianese sbuffa. “E per me non ci sta nulla?”. “A te ti vengono 50/100 euro… Io lo pago 4mila euro. Hai capito?”. Santo Attianese va a Salerno a ritirare la moto, presumibilmente anche a concordare la vendita del chilo di hashish. Giacomo De Risi, di cui è cognato, lo chiama. “Vedi che sono riuscito a prenderlo per 4800 euro, meno di tanto non può farmi l’amico (Angorato, ndc)”. La risposta: “Procedi, tutto a posto”. Alla fine verrà venduto per 5mila euro. Lo stesso promotore dell’associazione, poi, ha come base per la vendita della droga il supermercato della moglie (Raffaella Attianese), il Delicius a Pagani: un etto di cocaina che De Risi consegna a Ferdinando Pepe il quale lo dovrà portare al “magazzino e poi dopo un po’ al bar Vergati di Nocera Inferiore dove c’è un pezzo grosso che arriva direttamente da San Cipriano d’Aversa che ti deve dare 4900 euro in contanti.