Torre del Greco. In riferimento all’articolo «Eav, i numeri del disastro: in strada solo 8 autobus, mancano 30 conducenti», riceviamo e pubblichiamo la lettera del direttore dell’Eav, Mariano Vignola.
Gentile Direttore,
siamo cresciuti nella convinzione che i dati possono leggersi in maniera oggettiva, ma oramai ci siamo convinti che nessun dato è “oggettivo” e ciascun numero può essere interpretato come si vuole, come nella casa degli specchi deformati. Abbiamo cercato di affermare, in coerenza con i costumi aziendali, concetti di trasparenza, non glorificando lo stato attuale (convinti della necessità di porre obiettivi di continui miglioramenti) ma nemmeno con l’intento masochistico di raccontare un “disastro”, come descritto nell’articolo.
Senza andare troppo indietro col tempo e tralasciando l’anno 2020, perturbato dalle limitazioni alla mobilità, nel 2019, prima dell’arrivo dei mezzi nuovi regionali e prima delle assunzioni, si svolgeva, sul territorio di Torre del Greco, il 48% dei servizi. Oggi ci si lamenta del 75%.
In quell’anno sapevamo che da lì a poco si sarebbero raccolti i frutti del seminato degli anni precedenti (gara regionale degli autobus, assunzione del personale dopo 30 anni) e infatti già a gennaio 2020 sono arrivati i primi 19 nuovi autobus e abbiamo assunto i primi 25 conducenti. E, nonostante il Covid, abbiamo continuato a ricevere autobus e assumere conducenti.
Oggi, abbiamo 120 autobus nuovi su 300, con un’età media sotto i 10 anni (era di oltre 14 anni) e a Torre del Greco, come nei restanti 72 comuni, la metà di quelli utilizzati ogni giorno ha meno di 2 anni. Dove sta il disastro? E’ vero, dalle forniture regionali non abbiamo potuto attingere ad altri autobus di piccole dimensioni. Ma stiamo facendo una nostra gara, con nostro finanziamento, per l’acquisto di quelli mancanti. Dove sta la disattenzione?
Abbiamo 120 conducenti assunti negli ultimi 18 mesi, su un totale di 520, ovvero quasi un quarto dell’attuale forza è di recente assunzione. E assumerne altri e nell’interesse di tutti: ma non paga Pantalone e tutto quanto previsto deve rientrare nei costi assorbibili dai ricavi. E, in tale ambito, si sta procedendo a richiedere agli organi collegiali, l’autorizzazione all’assunzione di ulteriori conducenti, per la prossima primavera. Il piano emergenziale dei trasporti degli studenti nel periodo covid è stato discusso su un tavolo prefettizio e inviato a tutti i comuni interessati il 2 febbraio 2021, anche per ricevere ulteriori informazioni su istanze o problematiche non conosciute.
Dal 15 settembre è stato rimesso in campo così com’era, come richiesto dal Prefetto e dalla Regione: anche in questo caso non è chiaro dove sta il disastro, l’incuria e la disattenzione? I fatti e i numeri sono gli stessi che avete esposto: non vogliamo apparire come gli sciocchi sempre ottimisti, ma a noi sembrano volgere verso miglioramenti, anche evidenti, e non verso il dirupo.
Il Direttore Ing. Mariano Vignola
Prendiamo atto della volontà dei vertici dell’Eav di volere vedere il bicchiere mezzo pieno. Anzi, pieno al 75%. Restiamo della convinzione che, a fronte di 8 autobus (di cui solo 4 nuovi) per una popolazione superiore agli 84.000 abitanti, qualche lamentela possa essere legittima. Perché, se i viaggiatori pagassero i biglietti al 75%, siamo certi che i vertici dell’Eav – a giusta ragione – non sarebbero soddisfatti.
(alberto dortucci)