Domani la campanella risuonerà in tutti gli istituti della Campania. A San Giuseppe Vesuviano il ritorno in aula, finalmente in presenza seppur facendo i conti con le nuove regole legate all’emerge...
Domani la campanella risuonerà in tutti gli istituti della Campania. A San Giuseppe Vesuviano il ritorno in aula, finalmente in presenza seppur facendo i conti con le nuove regole legate all’emergenza Covid, però, mette a nudo quello che potrebbe essere definito un autentico disastro. Quattro scuole del territorio non apriranno, i lavori annunciati dall’amministrazione che andavano completati entro l’estate, non sono ancora terminati. I cantieri lumaca paralizzano il rientro in aula degli studenti, sballottati qui e là per le altre strutture – anche private – individuate dall’amministrazione per fronteggiare l’emergenza. Una pezza dopo mesi di silenzi, in cui le macerie davanti ai plessi cittadini restavano in bella mostra. Niente lezioni nel plesso Luonghi, nella scuola di Santa Maria la Scala, nell’istituto Ceschelli e nel plesso Capoluogo, chiuso ormai da anni. E pensare che per almeno tre di questi quattro istituti, i cantieri andavano chiusi entro l’estate. A oggi restano macerie e silenzi. Il plesso Luonghi è stato abbattuto, dietro i cancelli e i teloni messi dall’azienda incaricata di ricostruire la struttura regna la desolazione. La scuola di Santa Maria la Scala è ostaggio dei ritardi, i tempi per il completamento dei lavori di riqualificazione si sono dilatanti talmente tanto da non consentire l’apertura nei tempi previsti. Nella zona alta di San Giuseppe Vesuviano non ci sarà alcuna scuola agibile per il momento. Più a sud il dramma degli studenti dell’istituto Ceschelli, anche qui i lavori di rifacimento dell’edificio non sono stati completati. Risultato? Lo stesso degli altri plessi, studenti trasferiti altrove. Con buona pace delle famiglie sangiuseppesi costrette al «rebus» delle sedi alternative per garantire le lezioni ai propri figli. E poi c’è l’incognita del plesso Capoluogo, chiuso per inagibilità da due anni, in estate pronto ad essere adibito a centro vaccini e probabilmente solo l’anno prossimo oggetto di restyling. Nel frattempo la corsa ai ripari dell’amministrazione comunale sangiuseppese ha costretto l’Ente a un rebus per lo spostamento delle classi. Secondo l’atto di indirizzo varato dalla giunta alcuni giorni fa: dal plesso scolastico Santa Maria la Scala 3 classi saranno trasferite nella Casa Parrocchiale di Piazza Santa Maria la Scala, mentre 3 classi nell’istituto “Cristo Re” di via Marciotti e 3 classi nell’ex Palazzina Vigili Urbani. Per quanto riguarda il plesso scolastico Luonghi: tutte le classi nel plesso scolastico Nappi di via Nappi. Per il plesso scolastico Ceschelli: tutte le classi nel plesso scolastico Pace di via Gozzano, mentre dal plesso scolastico Capoluogo: 10 classi nel Centro Giovanile di via Croce Rossa, 7 classi nella Casa Parrocchiale di Piazza Risorgimento e 4 classi nell’istituto “Cristo Re” di via Marciotti; infine dal II° Circolo: 2 classi negli uffici comunali distaccati alla via Marciotti.