Agevolazione Tari per i commercianti di Gragnano, poche richieste e dal Comune parte l’ennesima proroga per lasciare aperti i termini almeno fino al 30 settembre prossimo. In pochi, dunque, hanno pr...
Agevolazione Tari per i commercianti di Gragnano, poche richieste e dal Comune parte l’ennesima proroga per lasciare aperti i termini almeno fino al 30 settembre prossimo. In pochi, dunque, hanno presentata l’istanza per accedere al beneficio che prevede uno sconto pari al 20% sull’importo dovuto. Un’occasione soprattutto dopo le perdite registrate dalle tante attività, lasciate a fare i conti anche con tasse e affitti che, per il Covid, non sono stati cancellati. Un sostegno agli investitori piccoli e medi che sono presenti sul territorio di Gragnano, per alleggerire seppur di poco il carico dei pagamenti. Per questo motivo l’esecutivo Cimmino, utilizzando l’avanzo del ristoro previsto dalla Stato a favore degli enti locali con Dl. 28 ottobre 2020, numero 137 (“Decreto Ristori bis”) aveva dato il via libera alla delibera con cui concedeva a una vasta platea di soggetti commerciali che hanno dovuto chiudere l’attività o ridurne l’orario (dagli alberghi alle autofficine, dai falegnami alle sarte, dai barbieri ai pizzaioli, dagli esercenti le palestre agli orefici, dagli studi tipografici a quelli fotografici, dai negozi di abbigliamento a quelli di arredamento ecc.) un contributo straordinario a valere sul pagamento della Tari 2021. Stranamente, però, lo sconto ha fatto gola soltanto a pochi, rispetto alle numerose attività sparse sul territorio. Un vero e proprio «sconto» sulla tassa dei rifiuti che premia gli esercenti pubblici che cercano di resistere, tenendo in piedi attività economica e salvaguardando i livelli occupazionali. Il budget messo a disposizione è di 150mila euro e verrà assegnato sulla base di un avviso pubblico e della verifica dei requisiti. Il contributo sarà, infatti, erogato solo al momento del pagamento della quota Tari 2021, mediante un meccanismo di riemissione dell’avviso con uno sconto del 20% da parte della società concessionaria del servizio di riscossione per conto del Comune, la Publiservizi. Ma attenzione, in caso di mancato pagamento, gli idonei non potranno beneficiare del taglio della Tari.