Green pass obbligatorio, a partire da mercoledì, per il personale scolastico e controlli a campione per gli studenti più piccoli. A una manciata di giorni dal ritorno sui banchi ci si prepara all’avvio di un nuovo anno di scuola in epoca Covid. Nel Lazio saranno circa 18mila i test salivari a disposizione per la prima tranche di verifiche a campione nelle scuole. Si tratterebbe di circa il 10% del numero complessivo a livello nazionale. Le singole Asl, attraverso le equipe scolastiche, stanno prendendo contatti con gli istituti scelti per individuare le classi ‘sentinella’. I test verranno ripetuti ogni 15 giorni e interesseranno gli studenti di scuole primarie e secondarie di primo grado (elementari e medie). Si partirà a ridosso dell’inizio delle lezioni. Nella regione, al momento, il 98% circa del personale docente risulta vaccinato con doppia dose. Alta anche l’adesione tra i più giovani. Nella fascia d’età fra i 12 e i 19 anni circa il 53% è stato vaccinato con prima dose. A parlare del piano per monitorare gli studenti, in un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera, è stata la responsabile del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Anna Teresa Palamara, spiegando che “un certo numero di studenti verrà sottoposto a test salivari periodici che poi verranno analizzati con la tecnica molecolare”. Centrali saranno le famiglie: “Stiamo lavorando insieme alle Regioni perché la raccolta della saliva possa avvenire a casa – ha detto – con semplici dispositivi per il campionamento, e le provette vengano raccolte in centri sul territorio da dove verranno inviate ai laboratori di riferimento”. Intanto dal primo settembre il personale scolastico, docente e non, dovrà essere munito di Green pass. Dopo le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dai presidi per quanto riguarda i controlli del certificato verde, oggi il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, ha parlato di “prospettive sicuramente migliorative rispetto al passato” per quanto riguarda la “super App”, su cui sta lavorando il ministero, “che consentirebbe il controllo collettivo in segreteria di tutti i Green pass al mattino, prima che inizino le lezioni, per sapere chi può entrare e chi no quel giorno”. Secondo Giannelli, “la App probabilmente arriverà per l’inizio delle lezioni”. Dall’associazione nazionale presidi spiegano che nei giorni precedenti all’entrata in funzione della piattaforma si procederà con un controllo manuale, in particolare in occasione degli esami di recupero, mentre molti collegi docenti si riuniranno a distanza. Critico il presidente dell’Anp Puglia, Roberto Romito: “C’è voluto quasi un mese” e ora “siamo in ritardo: la piattaforma sarà pronta, crediamo, non prima dell’inizio delle lezioni, che in Puglia è fissato al 20 settembre”. “Fino a quando non sarà disponibile – ha aggiunto – dovrà essere controllata ad ogni ingresso la validità del Green pass. E ciò andrà fatto in ciascuno degli oltre 2.500 edifici scolastici pugliesi”. Per Romito, è “inutile il controllo giornaliero per il personale scolastico che ha completato il ciclo vaccinale”. “Sarebbe bastato – ha detto – conoscere la data di scadenza del Green pass per poter evitare controlli quotidiani su un grandissimo numero” di persone. Tra gli altri punti centrali per i presidi, c’è la questione della quarantena legata a eventuali casi di Covid in una classe. “L’aspetto più problematico per evitare la dad è la gestione dei cluster – ha detto Giannelli -. Se viene trovato un positivo, per 10 giorni dobbiamo mettere in quarantena gli studenti non vaccinati e per 7 i vaccinati. E’ evidente – ha aggiunto – che in questo periodo in cui saranno a casa si dovrà tornare in dad. Ho più volte lanciato l’idea che il Cts consideri, se possibile, accorciare questi tempi in considerazione del numero sempre più alto di alunni vaccinati”.
Covid e crisi
29 agosto 2021
Covid. Al via i test salivari per studenti delle elementari e medie