I progetti saranno pronti a fine estate quando bisognerà scegliere l’ipotesi migliore da mettere in campo con una valutazione complessiva sia di carattere economico sia di tipo urbanistico. Per il ...
I progetti saranno pronti a fine estate quando bisognerà scegliere l’ipotesi migliore da mettere in campo con una valutazione complessiva sia di carattere economico sia di tipo urbanistico. Per il momento, però, già emergono elementi precisi su come potrebbe diventare realtà l’atteso collegamento tra il porto di Marina Piccola e il centro cittadino di Sorrento. Si lavora in particolare su tre soluzioni: cabine inclinate, ascensori verticali con tapis roulant o soprattutto scale mobili. E’ Acamir, l’agenzia regionale per la mobilità campana, a seguire l’iter per la progettazione con un incarico affidato alle società Eng e Sintagma attraverso una convenzione firmata anche dal Comune di Sorrento. La prima idea di progetto prevede ascensori a movimento inclinato. Si pensa a tre cabine, ognuna indipendente dall’altra. Non manca la possibilità di attuare un’altra soluzione tecnica, quella che prevede le scale mobili. Ci sarebbero dei vantaggi in termini di personale (rispetto alle altre possibilità prospettate non servono tantissimi dipendenti) e di flussi (non ci sarebbero ingorghi tra coloro che utilizzerebbero l’impianto), ma a quanto pare si tratta del progetto più costoso dei tre attualmente in ballo. A rappresentare un’alternativa concreta resta in piedi la possibilità di dare esecuzione a un percorso inclinato con ascensori verticali e tapis roulant. Stando alle ipotesi, si potrebbe arrivare a garantire un servizio per 10mila persone ogni giorno. Il percorso meccanizzato collegherà il parcheggio comunale Achille Lauro di via Correale e il porto, in particolare con l’area situata nei pressi della spiaggia che sorge in prossimità del molo. Il Comune di Sorrento, con la giunta del sindaco Massimo Coppola, intende accelerare sulle procedure e punta a una gestione completamente pubblica escludendo dunque una gestione privata. In tal senso, bisognerà capire cosa accadrà all’interno di Sorinvest: è la società istituita due anni fa da 50 operatori e che mirava a proporsi come partner del Comune di Sorrento per l’avvio dei lavori e la gestione dell’intera infrastruttura.