Ercolano. “Questa mattina ho inviato una lettera al direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Gennaro Sosto, per chiedere di aggiornare i dati contenuti nei bollettini giornalieri dei contagi, ricoveri e decessi, anche con i dati su chi è vaccinato e chi no. Tutto questo per garantire l’incolumità e la sicurezza sanitaria dei cittadini, che non può essere messa a repentaglio da una facile strumentalizzazione dei dati che possa compromettere il buon esito della campagna di vaccinazione”. E’ quanto dichiara il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.
Inoltre nella missiva, il sindaco ha richiesto anche di valutare “la possibilità di spostare il centro tamponi nei pressi del Parco Archeologico di Ercolano, così da poter essere facilmente raggiungibile da eventuali turisti che, sprovvisti di Green Pass, possano ottenerlo effettuando un tampone e non vedersi pregiudicare una visita al museo. Un’ipotesi che nasce dal fatto che la certificazione, obbligatoria dal 6 agosto per l’ingresso nei musei, può essere ottenuto anche dopo aver effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al Coronavirus con validità 48 ore”, spiega il sindaco che insiste sulla necessità di continuare la campagna di vaccinazione e prova a sgombrare il campo da possibili dubbi.
“E’ sotto gli occhi di tutti che dallo scorso marzo la campagna vaccinale ha subito un’accelerazione che ha prodotto una costante diminuzione del numero di contagi da Covid19. L’apertura del centro vaccinale sul territorio di Ercolano, unito ad una campagna di sensibilizzazione e informazione relativamente alle guarigioni e al numero di vaccini somministrati, ha prodotto un notevole abbassamento della curva dei contagi e del numero di decessi”, continua il primo cittadino e vicepresidente nazionale dell’Anci.
“Dai dati forniti dall’Asl e aggiornati allo scorso 29 luglio le dosi somministrate ad Ercolano sono 49.675. Ben 27.887 cittadini su 51.588 residenti hanno ricevuto almeno la prima dose. Non è il momento di fermarsi, né di abbassare la guardia, anche perché all’orizzonte abbiamo la riapertura delle scuole. Lo dico con chiarezza non possiamo permetterci un terzo anno di didattica a distanza. Quindi dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire una scuola in sicurezza per studenti e personale scolastico”, conclude il sindaco.